Galaxy Digital, società di Mike Novogratz, si è assicurata un investimento privato di 460 milioni di dollari da uno dei “maggiori gestori patrimoniali” al mondo al fine di accelerare la conversione del suo ex sito di mining di Bitcoin in Texas in un data center AI.

L'accordo prevede l'acquisto di 12,77 milioni di azioni di Classe A al prezzo di 36 dollari per azione, il cui ricavato sarà destinato all'uso aziendale generale e all'espansione del campus Helios, che dovrebbe fornire 133 megawatt di capacità IT già a inizio 2026, come annunciato venerdì dalla società.

“Il fatto che uno degli investitori istituzionali più grandi e sofisticati al mondo abbia effettuato un investimento così significativo nella nostra società sosterrà la nostra visione strategica e la nostra capacità di sviluppare attività leader nel settore degli asset digitali e dei data center”, spiega Novogratz.

La transazione dovrebbe concludersi intorno al 17 ottobre 2025, in attesa dell’approvazione da parte della Borsa di Toronto.

Il titolo Galaxy chiude venerdì in ribasso del 6%. Fonte: Google Finance

Galaxy ottiene prestito di $1,4 miliardi per finanziare espansione di Helios

Il nuovo investimento fa seguito al prestito di 1,4 miliardi di dollari concesso a Galaxy ad agosto a copertura di circa l'80% dei costi di realizzazione di Helios. In base a un contratto quinquennale con CoreWeave, fornitore di infrastrutture cloud per l'intelligenza artificiale, Galaxy fornirà potenza di calcolo per AI e carichi di lavoro di calcolo ad alte prestazioni a partire dal 2026.

L'azienda prevede di generare oltre 1 miliardo di dollari di ricavi annuali dalla partnership, per un totale di circa 15 miliardi di dollari nel corso della durata del contratto.

Una volta completato, il data center Helios avrà una capacità di 3,5 gigawatt, posizionandosi come uno dei principali progetti di infrastruttura AI del Nord America. Di questi, CoreWeave si è impegnata a fornire 800 megawatt, mentre Galaxy prevede di affittare i restanti 2,7 gigawatt ad altri clienti.

Sempre più aziende del settore crypto puntano sull'IA

La decisione si colloca in un contesto in cui sempre più aziende del settore crypto stanno orientandosi verso infrastrutture basate su AI, a fronte di un hashrate di Bitcoin ai massimi storici che riduce le possibilità dei miner di ottenere ricompense.

A luglio, CoreWeave, originariamente una società di mining di criptovalute, ha annunciato di aver acquisito il miner Core Scientific mediante una transazione interamente in azioni del valore di 9 miliardi di dollari, con l'obiettivo di espandere la capacità dei propri data center e supportare i propri carichi di lavoro AI e HPC.