A Londra, un senior manager del colosso bancario Goldman Sachs ha lasciato la compagnia dopo aver fatto una fortuna grazie a Dogecoin (DOGE), la meme-coin del momento.

Aziz McMahon, ex dirigente e responsabile delle vendite nei mercati emergenti presso Goldman Sachs, si è licenziato dopo aver incassato enormi guadagni grazie al suo investimento in DOGE, ha rivelato martedì The Guardian.

Anche se i report non specificano esattamente l’entità dei profitti di McMahon, alcune fonti sostengono che si tratterebbe di una somma davvero considerevole, sottolineando che negli ultimi mesi il valore di DOGE è aumentato di oltre il 1.000%. Pare che McMahon avesse investito in crypto usando un conto personale, in quanto non faceva trading di criptovalute per conto di Goldman Sachs.

Di recente Dogecoin ha segnato una serie di importanti traguardi, superando persino Bitcoin (BTC) in termini di ricerche su Internet. Dall’inizio del 2021, Dogecoin è emerso come la valuta digitale con la crescita più rapida, registrando un rialzo del 13.500% da inizio anno ad oggi: ciò ha portato DOGE da 0,005$ a un massimo storico di 0,68$ il 7 maggio, stando ai dati di CoinMarketCap.

Grafico di Dogecoin dall’inizio dell’anno
Grafico di Dogecoin dall’inizio dell’anno. Fonte: CoinMarketCap

Creata per scherzo nel 2013 da Billy Markus, ingegnere del software di IBM, e Jackson Palmer, ingegnere di Adobe, Dogecoin è una criptovaluta basata sul popolare meme “Doge” che raffigura uno Shiba Inu.

Negli ultimi giorni, un’altra criptovaluta a tema canino ha assistito a un forte rally. Dopo aver toccato ieri nuovi massimi storici, Shiba Inu (SHIB) ha successivamente tracciato una forte correzione e attualmente il suo prezzo è di 0,000028$.