È il classico modus operandi di Anonymous: un monologo degno di un supercattivo dei fumetti, la menzione di un presunto attacco ai diritti della gente comune o al bene pubblico, un tizio con indosso una maschera di Guy Fawkes, una voce distorta elettronicamente e un sacco di effetti video.

Il gruppo di hacker ha ora preso di mira un nuovo obiettivo, Elon Musk, ma quest'ultima minaccia fa spontaneamente sorgere una domanda: chi se ne frega?

Ieri, un video presumibilmente proveniente da Anonymous ha annunciato che gli hacker sono ora attivamente a lavoro contro il CEO di Tesla:

"Voi fanboy ignorate questi problemi perché siete concentrati sui potenziali benefici che questi progetti [automobili elettriche e viaggi spaziali] potrebbero portare al mondo", affermano gli hacker nel filmato, facendo riferimento al fatto che Musk ha ereditato una compagnia d'estrazione mineraria in Sudafrica, che distrugge l'ambiente e sfrutta la popolazione locale. Il CEO è stato inoltre accusato di "aver creato il Bitcoin Mining Council [...] nel tentativo di centralizzare il settore e portarlo sotto il [suo] controllo."

Ma ciò che ha davvero attirato le ire di Anonymous è stato il fatto che, a seguito delle recenti bravate di Elon Musk su Twitter, molti piccoli investitori hanno perso ingenti quantità di denaro:

"Leggendo i commenti ai tuoi post su Twitter, sembra che i tuoi giochetti con i mercati crypto abbiano distrutto delle vite. Milioni di piccoli investitori contavano sui guadagni provenienti dalle criptovalute per migliorare le loro vite."

Un esempio dei commenti citati da Anonymous è il seguente:

"Ehi @elonmusk, ho appena incontrato Martin, un autista di Lyft a Miami. Mi ha raccontato di aver perso quasi 10.000$ investendo in Dogecoin, con cui è entrato in contatto a causa del tuo account su Twitter. Forse è arrivato il momento di darsi una calmata."

Gli hacker di Anonymous non sono certo gli unici ad aver criticato Musk per i suoi continui tentativi di manipolazione tramite Twitter, ma non è chiaro cosa possano fare a riguardo.

È innegabile che la loro influenza sia fortemente diminuita negli ultimi anni: la loro operazione di maggior successo è probabilmente Project Chanology (2008-2009), che ha preso di mira la nota Chiesa di Scientology. Gli hacker hanno attaccato siti web, pubblicato informazioni segrete e persino mandato un uomo seminudo coperto di vaselina e peli pubici in una delle sedi della Chiesa. Dio ti benedica, agente Pubit.

Ma ultimamente i loro successi sono divenuti sempre meno frequenti, nonostante le numerose minacce. Obiettivi recenti includono il governo della Nigeria, il dipartimento di polizia di Minneapolis e il sistema carcerario della Thailandia: tutti questi casi sono terminati con un nulla di fatto.

Comunque sia, il punto è che l'efficacia o la legittimità di Anonymous sono irrilevanti. L'ideologia di Anonymous e quella della tecnologia blockchain rappresentano due movimenti intellettuali comparabili ma allo stesso tempo diametralmente opposti: il recente video condiviso dagli hacker lo dimostra.

Bitcoin è stato fondato da un individuo, o un gruppo di individui, chiamato Satoshi Nakamoto. Satoshi ha poi deciso di prendere le distanze dalla sua creazione, rendendola così libera da qualsiasi legame. Bitcoin non ha bisogno di aiuti esterni: è un network elegantemente progettato, che quasi certamente sopravviverà a Elon Musk e probabilmente anche al suo ricordo.

È così che combattono i cypherpunk: con il codice, non con il cosplay. Anonymous, con tutto il rispetto... siamo a posto, non ci serve il vostro aiuto.