Per molte persone in tutto il mondo, la classica giornata lavorativa dalle 9 alle 17 è ormai un ricordo del passato. La vita da pendolare è estenuante: molti si stanno rendendo conto che, dopo un lungo tragitto per raggiungere il posto di lavoro e successivamente tornare a casa, non si ha più tempo per godersi la vita. Fortunatamente, grazie alle nuove tecnologie e alla sempre più diffusa cultura del nomadismo digitale, un nuovo modello di freelancing si sta facendo strada nel mainstream.

Secondo la piattaforma Upwork, coloro che hanno intrapreso uno stile di vita da freelancer a tempo pieno hanno riscontrato diversi benefici. In primo luogo, il freelancing offre un elevato livello di flessibilità, dando alle persone la libertà di scegliere il proprio orario e ambiente di lavoro, sfuggendo così ai vincoli del ciclo 9-17. Che si tratti di lavorare comodamente dal salotto di casa o di godersi il sole di una spiaggia tropicale, i freelancer hanno l'autonomia di decidere quando e dove lavorare.

Promuovere l'autonomia dei freelancer attraverso la decentralizzazione

Ma vi è anche un ulteriore vantaggio: i freelancer hanno la possibilità di selezionare i progetti e i clienti con cui lavorare. In altre parole, sono liberi di scegliere un'occupazione che sia in linea con i loro interessi e valori.

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Sebbene vi siano evidenti vantaggi nell'abbandonare la cultura del lavoro 9-to-5, come opportunità più eque e la possibilità di perseguire progetti che interessano realmente a chi vi lavora, rimangono alcuni ostacoli non indifferenti. Attualmente, le tradizionali piattaforme di freelancing – che mettono in contatto gli utenti con le offerte lavorative – hanno principalmente lo scopo di fare quanti più soldi possibili: questo priva i lavoratori della libertà finanziaria e dell'autonomia di carriera promesse dal modello freelance.

Ma la tecnologia Web3 sta rivoluzionando il mondo del freelancing, fornendo opzioni di pagamento decentralizzate che eliminano le alte commissioni prevalenti nelle piattaforme tradizionali: le criptovalute consentono infatti transazioni dirette e trustless, aggirando del tutto gli intermediari. Un altro problema significativo è l'uso disonesto delle recensioni, con feedback negativi immeritati per terminare prematuramente i contratti. Le piattaforme Web3 combattono questo fenomeno con contratti self-executing, offrendo sia ai freelancer che ai clienti un sistema neutrale per far rispettare i termini dell'accordo, compresi i pagamenti e le tappe fondamentali del progetto.

Esplorare i vantaggi della tecnologia Web3

HYVE, un marketplace decentralizzato dedicato ai liberi professionisti, sta guidando la rivoluzione del freelancing. All'interno dell'ecosistema, gli utenti interagiscono con gli HYVE – comparabili alle agenzie nel mondo del lavoro tradizionale – che consentono a più utenti di unirsi e partecipare a diversi progetti. Gli HYVE aiutano a far rispettare i principi di decentralizzazione e a garantire che i membri vengano pagati automaticamente.

Source: HYVE

Fonte: HYVE

Con oltre due anni di esperienza sul mercato, HYVE mira a sfidare le tradizionali piattaforme di freelancing fornendo un ecosistema più trasparente, efficiente ed equo, sia per i lavoratori che per i clienti. Alcune delle caratteristiche principali sono la risoluzione decentralizzata delle controversie, quasi 150 token integrati su quattro diverse blockchain, nonché commissioni vicine allo 0%: un meccanismo che garantisce la sicurezza e l'accordo sui pagamenti, per la sicurezza e la convenienza dei freelancer.

Di recente, la piattaforma ha presentato l'attesissimo aggiornamento alla versione 2.5, nel tentativo di attirare non solo gli appassionati di criptovalute ma anche i freelancer interessati ai vantaggi della tecnologia Web3. Un miglioramento degno di nota è l'inclusione di opzioni d'accesso tramite social media di terze parti: in altre parole, non è più necessario utilizzare MetaMask. Questo cambiamento ha lo scopo di snellire il processo di onboarding per i nuovi utenti.

Inoltre, la collaborazione sulla piattaforma sarà migliorata grazie a funzioni come chat dirette, verifica dei profili e POAP (Proof of Attendance Protocols), con le quali i clienti possono verificare quali freelancer corrispondono ai loro incarichi. Tra le caratteristiche in cantiere vi è anche il fiat on-ramp, che sarà tuttavia implementato in un secondo momento; la versione 2.5 beneficerà di costanti miglioramenti e aggiornamenti.

Focalizzata su equità, fiducia e governance community-driven, la piattaforma HYVE mira a rimodellare il futuro del freelancing, consentendo sia ai freelancer che ai clienti di prendere parte a un ecosistema più equo e gratificante.

Maggiori informazioni su HYVE

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