L'India si sta preparando ad entrare nella corsa globale all'intelligenza artificiale e a rilasciare un modello di AI generativa entro il 2025: è quanto dichiarato dal Ministro dell'Elettronica e della Tecnologia dell'Informazione, Ashwini Vaishnaw, ai giornalisti riuniti all'Utkarsh Odisha Conclave.

Secondo l'Economic Times of India, il Paese avrebbe già acquisito 18.693 GPU – tra cui 12.896 Nvidia H100 – e starebbe inoltre valutando 20 miliardi di dollari di investimenti esteri nei data center nei prossimi tre anni.

Il ministro ha anche fornito una tempistica per il modello di AI generativa sviluppato in India, che sarà personalizzato per le molte lingue e culture del Paese:

"Crediamo che ci siano almeno sei principali sviluppatori in grado di creare modelli di intelligenza artificiale nei prossimi 6-8 mesi nella previsione più ampia, e in 4-6 mesi secondo una stima più ottimistica."

L'annuncio di Vaishnaw arriva poco dopo il rilascio di DeepSeek R1, un modello di intelligenza artificiale open-source che si è dimostrato all'altezza dei principali modelli di OpenAI, pur avendo richiesto solo una frazione del costo per il training.

Il Ministro Ashwini Vaishnaw. Fonte: CNBC

La corsa all'AI si fa sempre più intensa

Il rilascio di DeepSeek R1 ha stravolto molte convinzioni consolidate sull'intelligenza artificiale, tra cui l'idea che la scalabilità fosse un processo lineare che richiede un'enorme potenza di calcolo.

In risposta alla rivelazione di DeepSeek, l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta valutando un inasprimento delle restrizioni all'esportazione dei chip AI ad alte prestazioni prodotti da Nvidia.

Il governo degli Stati Uniti ha già imposto tre importanti controlli sulle esportazioni delle vendite di Nvidia alla Cina, tra cui un embargo sulla GPU H100 nel 2022 e un divieto sulla vendita di semiconduttori nel 2023.

Nvidia è stata quindi costretta a introdurre chip modificati appositamente per la Cina, come l'A800 e l'H800, per conformarsi alle sanzioni statunitensi. Tuttavia, anche questi sono poi stati vietati nell'ambito delle restrizioni ampliate.

Il Presidente Trump parla al vertice di Davos. Fonte: The White House

Trump ha promesso che renderà gli Stati Uniti la capitale mondiale dell'intelligenza artificiale, e che manterrà il dominio del Paese nel settore dei semiconduttori e dell'informatica ad alte prestazioni.

Inoltre, Trump ha recentemente annunciato il progetto “Stargate”: un'iniziativa da 500 miliardi di dollari guidata da OpenAI, Oracle e SoftBank per sviluppare l'infrastruttura AI negli Stati Uniti.

Tuttavia, i critici sostengono che restrizioni più rigide sulle aziende statunitensi renderanno il Paese meno competitivo sulla scena globale e ne eroderanno la leadership nell'AI, man mano che concorrenti più piccoli e agili entreranno nel settore.