Una fonte anonima, che sostiene di essere un alto funzionario del Ministero delle Finanze indiano, ha affermato che l'uso delle criptovalute sarà a breve completamente vietato nel secondo Paese più popoloso del mondo.
Parlando a Bloomberg, la fonte ha affermato che l'uso di tutte le crypto sarà vietato da una nuova legge che verrà presto introdotta in Parlamento. Anche le transazioni con le criptovalute tramite exchange esteri saranno proibite.
La fonte sottolinea che gli investitori avranno un periodo di transizione da tre a sei mesi per liquidare le loro partecipazioni dopo l'entrata in vigore della nuova legge. Il funzionario ha spiegato che gli asset crypto sono stati presi di mira dai legislatori indiani a causa della mancanza di sostegno da parte della Reserve Bank of India, o RBI.
A gennaio, il parlamento indiano ha avviato il dibattito sulla legge intitolata "La criptovaluta e la regolamentazione della valuta digitale ufficiale, 2021", che sarà discussa durante le sessioni parlamentari di bilancio del Paese. Lo scopo del disegno di legge sarebbe quello di creare un quadro favorevole ad una CBDC emessa dalla RBI e di "vietare tutte le criptovalute private in India."
Sathvik Vishwanath, co-fondatore e CEO del principale exchange di criptovalute indiano Unocoin, ha dichiarato a Bloomberg che il settore crypto locale "aspetta con ansia i dettagli del provvedimento per determinare la [loro] prossima linea di azione":
"Se il governo procedesse a vietare tutte le criptovalute, tranne quella sostenuta dallo Stato, non avrebbe senso continuare il nostro business in India. Ma dovremo aspettare e vedere."
Nel marzo 2020, la Corte Suprema dell'India aveva annullato il divieto a tappeto promulgato nell'aprile 2018 della RBI, che impediva alle banche locali di fornire servizi alle imprese che si occupano di crypto: questo evento era stato salutato come una legittimazione del settore in tutto il Paese.
Tuttavia, nel giugno 2020, il Ministero delle Finanze indiano ha proposto una legge per vietare le criptovalute a livello nazionale.