Stando a quanto riportato nella giornata di oggi da Business Standard, la Telecom Regulatory Authority of India (Trai) ha intenzione di utilizzare la tecnologia blockchain per bloccare le comunicazioni telefoniche indesiderate.

La Trai sostiene che la tecnologia consentirà ai regolatori di rintracciare con precisione le società di telemarketing particolarmente "fastidiose", che spesso utilizzano numeri di telefono a 10 cifre non registrati per sfuggire ai controlli. Il presidente RS Sharma ha affermato che la Trai è "probabilmente la prima organizzazione" a implementare la tecnologia blockchain come una RegTech (tecnologia normativa) su larga scala:

"La tecnologia blockchain garantirà due cose: non ripudio e riservatezza. Solo le persone autorizzate saranno in grado di accedere ai dettagli di un abbonato e solo quando hanno bisogno di fornire un servizio [...] quando si verifica un abuso di tali diritti [...] l'abbonato sarà in grado di revocare  il consenso in qualsiasi momento utilizzando un'app della Trai. "

Secondo Sharma, in India vengono inviati ogni mese più di 30 miliardi di messaggi commerciali, molti dei quali non sono richiesti. Ad oggi, 230 milioni di abbonati si sono iscritti al registro "Do Not Disturb" della Trai entrato in vigore nel 2010, ma che finora non è riuscito a reprimere il telemarketing.

La blockchain può essere utilizzata come un registro digitale che traccia "tutte le comunicazioni ai numeri associati". Anche nei casi in cui un operatore utilizza un numero a 10 cifre, gli utenti possono segnalare la comunicazione in modo che i dati possano essere abbinati rapidamente alla società responsabile.

La bozza del nuovo regolamento della Trai sarà consultabile fino all'11 giungo. In particolare, le normative prevedono che il consenso alle comunicazioni commerciali debba essere "rivisto periodicamente" per garantire che non se ne faccia abuso. Secondo Business Standard la versione definitiva delle nuove norme arriverà a luglio.

L'anno scorso, Cointelegraph ha segnalato un'iniziativa RegTech basata su blockchain volta a migliorare la gestione del consenso e la conformità nella sfera dell'identità digitale. Inoltre, una nuova analisi di Cointelegraph ha esaminato il modo in cui i dati personali memorizzati sulle blockchain interagiranno con il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), entrato in vigore la settimana scorsa.