Il fallimento o l'insolvenza non rientrano nella realtà di Nexo, secondo il co-fondatore e socio dirigente della piattaforma di crypto lending, Kalin Metodiev.

In un video Ask Me Anything (AMA), pubblicato su YouTube il 4 ottobre, i fondatori e soci amministratori Metodiev e Antoni Trenchev, hanno affrontato le domande della comunità e le recenti voci legate al FUD secondo cui Nexo potrebbe trovarsi presto ad affrontare problemi di insolvenza.

Rispondendo ad una domanda sulle voci di insolvenza/fallimento e se Nexo sarà il "prossimo Celsius e Voyager", Metodiev ha dichiarato esplicitamente che:

"L'insolvenza e la bancarotta non sono una realtà per Nexo, e noi crediamo, speriamo, aspiriamo e lavoriamo duramente per offrire un futuro molto forte e sostenibile ai nostri utenti".

"Trovare similitudini con questi due nomi [Celsius e Voyager] o altri nomi nello spazio, è molto lontano dalla realtà e credo che questo sia facilmente verificabile", ha dichiarato.

In aggiunta ai commenti di Metodiev, Trenchev ha osservato: "Non ho voluto fare nomi, ma ne farò alcuni; per esempio, nessuna esposizione alla debacle di Terra (LUNA), assolutamente nessun prestito a Three Arrows Capital". "Per quanto riguarda i due nomi che sono stati menzionati nella domanda, nei documenti di fallimento si può vedere l'elenco dei creditori, Nexo non è presente", ha detto.

Le voci sembrerebbero essere nate, in parte, da un'affermazione riportata in un ordine di cessazione e desistenza del 26 settembre da parte del Kentucky Department of Financial Institutions, secondo cui le "passività di Nexo supererebbero gli asset", se si escludono le partecipazioni in token di Nexo (NEXO). Questo è solo uno dei numerosi ordini di cessazione e desistenza presentati contro l'azienda.

Secondo analisti di mercato come Mike Burgersburg, autore di Dirty Bubble Media, Nexo sta rischiando l'insolvenza perché detiene la maggior parte dell'offerta di token NEXO sulla sua piattaforma, così come Celsius possedeva più del 50% del suo token nativo, CEL.

In linea con questo ragionamento, un forte calo del prezzo di NEXO potrebbe avere un impatto significativo sull'azienda, ha affermato. 

Tuttavia, un portavoce di Nexo ha prontamente negato le accuse a Cointelegraph, affermando che i dati forniti alle autorità di regolamentazione del Kentucky riguardavano una delle entità del Gruppo Nexo e che "i token NEXO rappresentano meno del 10% degli asset totali dell'azienda".

Nell'AMA, i fondatori della società hanno anche affrontato una domanda relativa alla recente dichiarazione dell'azienda, la quale indica che le passività dei clienti di Nexo, pari a 3,7 miliardi di dollari, sono garantite al 100%, senza però fornire ulteriori dettagli.

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Alla domanda se l'azienda ha intenzione di "includere una dettagliata ripartizione degli asset all'interno della dichiarazione, piuttosto che solo una cifra totale in dollari", Metodiev ha precisato che Nexo fornirà una maggiore trasparenza, ma non ha specificato in cosa consisterà, suggerendo che l'azienda deve anche bilanciare l'esigenza di privacy per contrastare la concorrenza. 

"La maggiore trasparenza che possiamo fornire sarà utile alla nostra comunità, ai nostri utenti e ai responsabili delle decisioni ai fini degli investimenti. Continueremo ad aumentare la trasparenza, assicurandoci però che questa chiarezza, prima di tutto, non diminuisca il nostro vantaggio competitivo".

"Penso che sappiate che mentre ci impegniamo e continueremo ad aumentare la trasparenza, è necessario farlo con il giusto grado di dovere e responsabilità per assicurarsi che questa chiarezza sia costruttiva e vantaggiosa ai fini del processo decisionale", ha aggiunto.