Sebbene oggigiorno la blockchain sia conosciuta principalmente per essere la tecnologia alla base delle criptovalute, il mondo delle aziende tradizionali sta iniziando a percepire il potenziale dei network distribuiti in molti altri campi. Ne sono un esempio i recenti traguardi e le dichiarazioni a riguardo da parte di grandi attori della finanza, come Blackrock, J.P. Morgan e Goldman Sachs.

Uno dei mercati che sarà rivoluzionato dalla blockchain è senza dubbio quello del Carbon Offsetting. Il Carbon Offsetting è definibile come una qualsiasi attività volta a compensare le emissioni di anidride carbonica o di altri gas a effetto serra tramite progetti terzi volti a ridurre le emissioni.

Nel settore del Carbon Offsetting sono presenti due tipologie di mercati: il mercato regolamentato e il mercato volontario. Mentre il mercato regolamentato è stato istituito dal protocollo di Kyoto per regolare lo scambio di quote di emissione tra particolari aziende (grandi inquinatori) e governi, quello volontario coinvolge tutti gli altri attori non considerati dal mercato regolamentato (per esempio aziende che abbracciano volontariamente problemi climatici, o anche individui privati). La compensazione volontaria riguarda quindi tutti gli approcci adottati dagli attori che scelgono volontariamente di compensare le proprie emissioni.

Abbiamo a tal proposito intervistato Emanuele Rissone, fondatore di Forever Bambù, azienda leader italiana nel mercato volontario che compensa la CO2 con bambù Made in Italy notarizzando la compensazione su blockchain.

Cointelegraph: Ciao Emanuele, grazie per averci concesso questa intervista. Innanzitutto raccontaci: di cosa si occupa Forever Bambù?

Emanuele Rissone: Forever Bambù è, sin dal 2014, la prima iniziativa 100% Made in Italy che coniuga una filiera strutturata per la produzione di bioplastica e la compensazione della carbon footprint con l’attenzione al pianeta e ai territori attraverso la coltivazione del bambù gigante. È l’unica azienda europea del settore ad essere certificata per la produzione biologica e simbiotica. Aiutiamo le aziende a compensare le proprie emissioni in maniera sicura, trasparente e verificabile, direttamente nel territorio in cui inquinano.

Forever Bambù ha raccolto oltre 30 milioni di euro, di cui 20 in crowdfunding (record europeo) grazie a oltre 1600 soci provenienti da tutta Europa. Nel 2021 è diventata Società Benefit riunendo 29 società agricole, e gestisce un totale di 750 ettari di terreno di cui 250 sono di proprietà. L’azienda ha oggi intenzione di intraprendere la strada per la quotazione in Borsa: sarebbe la prima società di gestione di foreste a scopo industriale a valutare questa strategia di crescita. 

Cointelegraph – Perché avete deciso di integrare la blockchain? Quali vantaggi offre questa tecnologia?

Emanuele Rissone – Le aziende che decidono di compensare le proprie emissioni in maniera volontaria devono acquistare dei crediti di carbonio, o dei certificati ad essi equivalenti, che dimostrano l’assorbimento (o l’evitamento) di tonnellate di anidride carbonica. Questo mercato presenta però alcune inefficienze, come le frodi sulla validità dei crediti di carbonio: accade spesso che alcuni certificati, una volta avvenuta la compensazione, non vengano ritirati, portando al cosiddetto “double selling.” In altri casi, i certificati riportano un numero di tonnellate assorbite notevolmente superiore a quello veritiero. 

A gennaio 2023, uno studio condotto da The Guardian, Die Zeit e Source Material ha sollevato il sospetto che ben oltre il 90% dei crediti emessi da Verra (il principale ente certificatore dei crediti volontari) derivanti dalla riforestazione della Foresta Amazzonica (tra i più utilizzati dalle aziende) siano “crediti fantasma”, ovvero che non rappresentino reali riduzioni di carbonio.

Per risolvere questi problemi, e poter fornire la massima evidenza, tangibilità e trasparenza alle aziende che iniziano il percorso verso la sostenibilità con noi, nel 2022 ci siamo avvalsi della consulenza strategica di Finney Hub e delle competenze tecniche di BCode e abbiamo intrapreso il progetto MyBambù.

Alle aziende che compensano le proprie emissioni con Forever Bambù viene inviato un NFT che rappresenta la porzione di foresta in cui avviene la compensazione, includendo informazioni come le coordinate geografiche, l’estensione in ettari e la quantità di CO2 assorbita.

L’NFT, essendo costruito su blockchain, giova delle caratteristiche intrinseche di questa tecnologia, ovvero la trasparenza, la sicurezza e l’immutabilità. Possiamo così garantire in modo incontrovertibile il concetto di proprietà della compensazione e assicurare il legame tra la certificazione e il luogo esatto in cui avviene l’assorbimento della CO2, consentendo alle aziende di dimostrare un impegno concreto, contrario al diffuso green washing.

L’anno scorso MyBambù ha vinto il prestigioso Best Green Innovation Project in occasione del Blockchain Revolution Summit a Trento.

Cointelegraph – MyBambù è il primo vostro prodotto blockchain: sarà anche l’ultimo o avete già altri progetti in mente?

Emanuele Rissone – Con la Crypto Economy, siamo convinti di star assistendo all’inizio di una rivoluzione paragonabile a quella digitale che ha avuto inizio negli anni 2000. Per questo motivo, Forever Bambù ha deciso di assumere un ruolo attivo, iniziando con gli NFT.

Ma gli NFT per le aziende sono solo il primo passo: ambiamo a diventare la figura di riferimento nella compensazione delle emissioni generate dalle operazioni su blockchain, incluse la creazione e la compravendita di NFT. Per questo motivo stiamo lavorando ad un nuovo progetto NFT per consentire non solo alle aziende, ma a chiunque lo desideri, di compensare le proprie emissioni personali in maniera sicura e trasparente, anche quelle derivanti da operazioni su blockchain.
 
Cointelegraph – Perché vi state rivolgendo proprio agli utenti del Web3?

Emanuele Rissone – Nel mondo crypto, i progetti, gli artisti e le community hanno una forte esigenza di sostenibilità. Uno dei motivi principali è che la blockchain ha la reputazione di consumare molta energia e dunque di produrre ingenti emissioni, nonostante le numerose evoluzioni positive in questo senso degli ultimi anni.

C'è quindi una sensibilità a questo tema anche in termini di reputation e differenziazione dei progetti: è un bisogno quasi universale per la crypto community. Inoltre, vi è una crescente esigenza da parte dei singoli di agire in maniera sostenibile per contrastare il cambiamento climatico e gli altri problemi ambientali che stanno affliggendo il nostro secolo.

Ad oggi però non esistono progetti che permettono di compensare le proprie emissioni con questo livello di sicurezza e trasparenza: non solo garantiamo la compensazione con la blockchain, ma diamo la possibilità di visitare direttamente i terreni su cui questa avviene.

Cointelegraph – Cosa sarà possibile compensare con gli NFT di Forever Bambù?

Emanuele Rissone – Nel tempo emetteremo diversi NFT che corrisponderanno a lotti di diverse dimensioni. La prima collezione rappresenterà le nostre Miniforeste di 8 metri quadri, che compensano 209kg di CO2 all’anno.

Per quanto riguarda le operazioni on-chain, 209kg corrispondono a:

  • 2.957 transazioni su Ethereum;
  • 1.981 NFT (dalla fase di minting al trasferimento della proprietà) su Ethereum;
  • 540.000 transazioni su Polygon.

Mentre in termini di possibili attività off-chain:

  • 38.000 ore di navigazione online;
  • 15.000 fogli stampati;
  • 4.400 caffè;
  • 810km percorsi in auto;
  • 475Kwh di energia elettrica;
  • 7.000 ore di utilizzo di un laptop.

Cointelegraph – Come si può usufruire dei servizi di Forever Bambù?

Emanuele Rissone – Le aziende possono già usufruire dei nostri servizi, incluso MyBambù, direttamente dal nostro sito. Il primo passo per compensare è ovviamente capire quali sono le emissioni aziendali, che si possono calcolare grazie al nostro tool apposito.

Per quanto riguarda i nostri NFT per privati e Web3, i lavori sono in corso ma arriveranno presto novità. Se desiderate essere informati per primi dell’uscita della collezione, potete lasciare i vostri recapiti qui. Ci sono molti altri piani entusiasmanti in arrivo per Forever Bambù, che verranno rivelati nel prossimo futuro. Rimanete sintonizzati!

Cointelegraph non sostiene alcun contenuto o prodotto presente su questa pagina. Sebbene puntiamo ad offrire quante più informazioni possibili, i lettori dovrebbero comunque effettuare ricerche approfondite e assumersi le responsabilità delle proprie azioni. Questo articolo non può essere considerato un consiglio d'investimento.