Dopo aver ritirato a ottobre la sua richiesta per un exchange-traded fund (ETF) su Bitcoin (BTC) future, l’asset manager statunitense da 1.600 miliardi di dollari Invesco ha rivelato le ragioni alla base della sua decisione.
Anna Paglia, direttrice globale degli ETF e delle strategie indicizzate di Invesco, ha affermato che il motivo principale è stato il fatto che la Securities and Exchange Commission statunitense ha approvato solo Bitcoin ETF con un’esposizione al 100% a future su Bitcoin.
L’Invesco Bitcoin Strategy ETF era strutturato per essere idealmente una combinazione di swap future, Bitcoin fisici e fondi privati nel settore di Bitcoin, ha spiegato domenica Paglia durante un’intervista con il Financial Times. Questa composizione avrebbe contribuito a proteggere gli investitori dai rischi delle crisi di liquidità.
“Credevamo che i future del CME sarebbero stati un elemento molto efficace del nostro portafoglio. Non abbiamo mai pensato che sarebbero stati efficaci rappresentando il 100% del prodotto.”
Come indicato da Paglia, Invesco ha realizzato che ci sono modi migliori per fornire questa particolare esposizione invece di offrire agli investitori qualcosa di cui non hanno bisogno. Inoltre, ha citato preoccupazioni legate alla capacità e liquidità nel mercato dei future.
Inizialmente, Invesco ha presentato richiesta per il suo Invesco Bitcoin Strategy ETF a inizio agosto, con l’intenzione di investire i suoi asset in future ed exchange-traded product su Bitcoin, oltre a fondi d’investimento privati legati a Bitcoin come il Grayscale Bitcoin Trust. Stando a Paglia, Invesco ha presentato l’ETF a meno di 24 ore da quando il presidente della SEC, Gary Gensler, ha suggerito che il regolatore potrebbe essere disposto ad approvare ETF su Bitcoin future negoziati sul Chicago Mercantile Exchange.
“Sarebbe stato più facile dire ‘sì’ e osservare gli sviluppi invece di dire ‘no’ e spiegare la decisione. Abbiamo dovuto fare questa scelta difficile e seguirla. Se tornassi indietro nel tempo farei la stessa cosa,” ha commentato Paglia.
A inizio novembre, anche Bitwise Asset Management ha ritirato la sua richiesta per un Bitcoin ETF nonostante il lancio di prodotti simili come il ProShares Bitcoin Strategy ETF e il Valkyrie Bitcoin Strategy ETF.
Il chief investment officer di Bitwise, Matt Hougan, ha sottolineato che il contango degli ETF su Bitcoin future, situazione in cui il prezzo dei contratti future è superiore a quello nel mercato spot, potrebbe rivelarsi costoso per gli investitori.
Hougan ha aggiunto che la compagnia continuerà ad adoperarsi per lanciare un Bitcoin ETF spot negli USA, in quanto non ne è ancora stato lanciato da quando nel 2017 i fondatori dell’exchange di criptovalute Gemini, Cameron e Tyler Winklesvoss, hanno presentato la prima domanda per un prodotto di questo genere.