Iota ha annunciato il futuro lancio del network smart contract layer-one decentralizzato Assembly, con il suo token nativo ASMB, al fine di accelerare l’espansione degli smart contract in una moltitudine di settori, tra cui la finanza decentralizzata (DeFi) e i token non fungibili (NFT).
Assembly utilizza l’architettura esistente del network di Iota, in particolare la struttura del grafo aciclico diretto, per operare in parallelo come un ponte autonomo e interoperabile che beneficia della sua scalabilità e sicurezza.
Gli sviluppatori di applicazioni decentralizzate, o dApp, possono creare le proprie chain smart contract e impostare parametri individuali per costi di esecuzione ridotti, funzione che consente anche ai fornitori di servizi di emettere stablecoin on-chain per incentivare i validatori.
Inoltre, la piattaforma è totalmente compatibile con la Ethereum Virtual Machine (EVM), oltre a supportare i linguaggi smart contract Solidity, Rust, Go e TypeScript, con altri in arrivo nel futuro prossimo.
In una conversazione con Cointelegraph, Dominik Schiener, co-fondatore e presidente della Iota Foundation, ha rivelato come Assembly si allinea con la visione globale di Iota che mira a creare un ecosistema decentralizzato, e come l’infrastruttura del progetto potrebbe fornire un contesto perfetto per lo sviluppo, spiegando:
“Assembly è completamente configurabile e può collegare qualsiasi blockchain smart contract con tutto ciò di cui ha bisogno lo sviluppatore. Ogni network creato usando il protocollo beneficerà della sicurezza, interoperabilità e infrastruttura dei token forniti dal network di Assembly.”
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A ottobre, la Iota Foundation ha lanciato gli smart contract beta con funzionalità EVM nel tentativo di espandere scalabilità e interoperabilità, oltre a ridurre drasticamente i costi di transazione sul network.

Il modello di distribuzione del token assegna il 40% dell’offerta di ASMB a un’organizzazione autonoma decentralizzata della comunità, il 20% è riservato agli staker di Iota (come ricompense rilasciate nell’arco dei prossimi due anni), un ulteriore 10% ai primi partecipanti e sviluppatori nell’ecosistema, e il restante 20% alla Iota Foundation.
Adottando questo modello di governance incentrato sulla comunità, Assembly sta cercando di coltivare un ambiente per creatori, sviluppatori e membri della comunità che agevoli l’espansione dell’ecosistema Iota in una gamma di settori Web3, incluso il metaverse.
Considerando la crescita parabolica dei metaverse token MANA e LAND, e il dibattito mainstream sull’impatto dei mondi metaverse emergenti, Schiener ha sottolineato l’importanza di stabilire e mantenere modelli metaverse aperti, trasparenti e autonomi:
“Le basi devono essere in grado di supportare e collegare qualsiasi tipo di architettura tecnica richiesta dai costruttori, non limitata da gatekeeper, aste costose o architetture rigide ristrette a determinati linguaggi di programmazione, macchine virtuali o tipologie di smart contract.”