L'hash rate medio del network di Bitcoin (BTC) ha infranto un nuovo record: stando ai dati raccolti dalla piattaforma di monitoraggio Glassnode, la scorsa settimana l'hash rate di Bitcoin ha superato i 119.000.000 TH/s, il valore più alto mai registrato nella storia della criptovaluta.
Rapporto fra prezzo e hash rate di Bitcoin. Fonte: Glassnode
Hash rate di Bitcoin in continuo aumento
L'hash rate indica la potenza di calcolo necessaria per convalidare le transazioni sulla blockchain di Bitcoin. Inoltre, più alto è questo valore e maggiore sarà la sicurezza del network. Un hash rate molto elevato indica anche un forte interesse nel mining della criptovaluta e nelle potenzialità di profitto offerte da questa attività.
Tuttavia l'hash rate non può essere calcolato in maniera precisa: le piattaforme di monitoraggio possono infatti soltanto analizzare l'attività del network, e da tali informazioni stimare un hash rate plausibile. È per questo motivo che i vari siti web riportano spesso valori a volte anche molto differenti: secondo la piattaforma di monitoraggio Coin Dance l'hashrate avrebbe persino sfiorato i 150.000 PH/s!
Negli ultimi mesi l'hash rate di Bitcoin è aumentato molto velocemente: stando ai dati di Glassnode, nell'aprile dello scorso anno il network della criptovaluta aveva toccato un minimo di 36.000.000 TH/s.
Si prevede un ulteriore incremento della difficoltà di mining
Bitcoin ha iniziato il 2020 col botto: quasi tutti i valori tecnici della criptovaluta risultano estremamente positivi. Nelle ultime settimane infatti non è notevolmente aumentato soltanto l'hash rate, ma anche l'interesse da parte degli investitori nei contratti future basati su Bitcoin.
Difficoltà di mining di Bitcoin. Fonte: Blockchain.com
La difficoltà di mining, precedentemente in declino, sta ora aumentando. La scorsa settimana questo valore è aumentato del 6%, e gli esperti prevedono un ulteriore incremento del 6-7% fra circa nove giorni.