Bitbank, exchange giapponese di criptovalute, ha iniziato ad implementare le modifiche necessarie per rendere la propria piattaforma conforme all'ultima revisione del Payment Services Act (PSA), entrata in vigore il primo maggio.

Atsushi Kuwabara, a capo del dipartimento Business Development di Bitbank, ha discusso con la redazione di Cointelegraph su come aziende e organi di regolamentazione abbiano reagito alla nuova normativa, introdotta lo scorso anno dalla Camera dei Rappresentanti giapponese.

Le criptovalute cambiano nome

Innanzitutto, ai sensi della nuova legge tutti i riferimenti a "valuta virtuale" dovranno essere sostituiti con il termine "asset crittografico".

Anche la Japan Virtual Currency Exchange Agency (JVCEA), l'organo che in Giappone si occupa di regolamentare il settore delle criptovalute, ha cambiato nome: ora si chiama Japan Crypto Asset Exchange Agency, ma la sigla rimarrà comunque "JVCEA".

Kuwabara sottolinea che Bitbank modificherà il proprio sito web e tutti i suoi contenuti per tenere conto di tale aggiornamento.

Nuove linee guida sulla gestione dei fondi degli utenti

Inoltre, a partire dal primo maggio gli exchange di criptovalute operanti in Giappone dovranno gestire separatamente i propri flussi di denaro da quelli degli utenti. Ciò significa che le aziende dovranno trovare un operatore di terze parti al quale affidare i fondi degli utenti, oppure aprire un secondo conto bancario.

Le linee guida del Payment Services Act impongono anche l'utilizzo di "metodi affidabili" per la gestione delle criptovalute dei clienti. La normativa consiglia l'uso di cold wallet, ma sono permessi anche hot wallet purché contengano "lo stesso tipo e la medesima quantità di asset crittografici" in possesso dell'utente.

In questo modo gli exchange dovrebbero essere in grado di rimborsare facilmente i propri clienti, anche nel caso in cui tali fondi venissero rubati.

A causa delle nuove regolamentazioni, lo scorso mese l'exchange di criptovalute BitMEX ha annunciato l'interruzione delle operazioni in Giappone.

Nuove modalità di rimborso

Il Payment Services Act introduce anche nuove modalità di rimborso, in risposta al famigerato attacco hacker ai danni dell'exchange giapponese Mt. Gox, per il quale numerosi investitori sono ancora in attesa di un risarcimento.

Secondo la nuova legge, gli utenti che inviano asset crittografici a un exchange godono di un "diritto di restituzione prioritario", indipendentemente dalla tipologia di asset in questione. Se pertanto un exchange dovesse dichiarare bancarotta, come nel caso di Mt. Gox, gli utenti otterrebbero il proprio risarcimento prima dei creditori.