La Financial Services Agency (FSA), l'ente giapponese di regolamentazione finanziaria, pianifica di migliorare il processo di controllo delle registrazioni da parte degli exchange di criptovalute. La notizia è stata riportata in data 2 settembre dal portale d'informazione The Japan Times.

In particolare l'FSA apporterà delle modifiche al Payment Services Act, in vigore sin da aprile dello scorso anno, allo scopo di "controllare se gli exchange conducano effettivamente procedure per la gestione dei rischi". L'organo regolatore ha aggiunto svariati elementi a tale normativa, incrementando "il numero di domande poste durante la verifica delle richieste a circa 400, un numero quattro volte maggiore rispetto al passato".

In futuro l'FSA richiederà inoltre accesso ai registri del consiglio d'amministrazione delle aziende, nonché a resoconti sulla composizione degli azionisti della compagnia. Gli exchange di criptovalute, spiega il Japan Times, dovranno infatti "inviare i rapporti delle proprie riunioni di comitato, così che l'ente di regolamentazione possa appurare che siano state realmente tenute delle discussioni riguardo alle misure necessarie per garantire la salute finanziaria della azienda e la sicurezza dei suoi sistemi informatici".

Ad agosto, l'FSA ha pubblicato i risultati delle proprie ispezioni nelle sedi degli exchange di criptovalute, rivelando che i sistemi di controllo interni di tali piattaforme non sono rimasti al passo con la rapida crescita dei volumi delle transazioni.

Lo stesso mese Toshihide Endo, commissario della FSA, ha dichiarato che lo scopo ultimo dell'organo di regolamentazione è quello di sviluppare un'industria delle criptovalute che permetta "una crescita nel rispetto della legge".