Giovedì, il token address World Liberty Financial (WLFI) del fondatore di Tron Justin Sun è stato inserito nella blacklist dopo aver trasferito 50 milioni di token WLFI al crypto exchange HTX.
I dati onchain di Nansen e Arkham mostrano che l'indirizzo è stato segnalato poco dopo la transazione da 9 milioni di dollari. L'inserimento nella blacklist ha alimentato le speculazioni secondo cui WLFI avrebbe impedito ad alcuni utenti di vendere token e avrebbe esercitato pressioni sul prezzo durante la prima settimana di negoziazione pubblica.
Giovedì, Sun ha risposto alle speculazioni in un thread su X, affermando in un post tradotto che il suo indirizzo aveva effettuato solo alcuni test di deposito di routine con importi molto piccoli di token WLFI prima di creare la dispersione degli indirizzi.
Ha sottolineato che l'attività non comportava alcuna operazione di acquisto o vendita e “non poteva avere alcun impatto sul mercato”.
La restrizione ha fatto seguito alla precedente dichiarazione di Sun secondo cui “non venderà a breve”, suggerendo il suo continuo impegno nel progetto.
“Non abbiamo intenzione di vendere i nostri token sbloccati nel prossimo futuro”, ha affermato Sun, che è stato uno dei primi partecipanti alla prevendita del token WLFI. “La visione a lungo termine è troppo potente e io condivido pienamente la missione”.
Un portavoce di Justin Sun ha risposto alla richiesta di informazioni di Cointelegraph in merito, affermando: “Justin e il team WLFI stanno comunicando attivamente su questa questione”.
WLFI, un progetto di finanza decentralizzata sostenuto dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha ufficialmente avviato le negoziazioni lunedì. Dopo aver raggiunto brevemente un massimo di circa 0,32 $, il token ha subito un forte calo. Giovedì era sceso del 22%, scambiando al di sotto di 0,18 $, secondo CoinMarketCap.
World Liberty interviene per sostenere i prezzi
Il calo del valore di WLFI è diventata una delle principali preoccupazioni per World Liberty Financial, che sta valutando misure per limitare l'offerta e sostenere il prezzo.
Mercoledì, secondo i dati onchain, il progetto ha bruciato 47 milioni di token. L'operazione era volta a ridurre l'offerta circolante e, in teoria, ad aumentare il valore dei token rimanenti.
Nonostante il burn, l'offerta totale di WLFI rimane a circa 99,95 miliardi.
World Liberty ha anche lanciato un programma di buyback finanziato dalle commissioni del protocollo, con tutti i token riacquistati che saranno bruciati per limitare ulteriormente l'offerta.
Nel frattempo, le forti oscillazioni di prezzo e le perdite crescenti hanno eroso la fiducia degli investitori. Secondo CoinMarketCap, WLFI si colloca tra i dieci token più ribassisti in termini di sentiment.