L'exchange statunitense di criptovalute Kraken pianifica di espandere le proprie operazioni in India, in seguito alla decisione della Corte Suprema di annullare il controverso divieto della Reserve Bank of India (RBI) che impediva alle banche locali di offrire i propri servizi alle aziende operanti con criptovalute.

In un annuncio del 9 marzo, Kraken ha svelato che la propria crescita in India veniva ostacolata proprio da questa normativa. Non ha tuttavia svelato ulteriori dettagli su come intende procedere.

Il futuro delle crypto in India è luminoso

Sunny Ray, Head of Global Business Development di Kraken, ha così commentato la recente sentenza della Corte Suprema:

"Si tratta di un momento incredibilmente emozionante per l'India. Satoshi ha creato Bitcoin perché riteneva che le banche centrali fossero inefficienti.

Il fatto che l'industria delle criptovalute abbia lottato e vinto contro la banca centrale del secondo Paese più popoloso al mondo è un traguardo straordinario. Abbiamo combattuto per dare accesso alle crypto a 1,5 miliardi di persone."

La compagnia ha affermato che il futuro del settore delle criptovalute nel mercato indiano appare luminoso, e spera di poter presto condividere ulteriori informazioni sulla propria espansione nel Paese.

Altri exchange sono interessati al territorio indiano

Nel novembre dello scorso anno anche Binance aveva compiuto i primi passi in India. L'azienda aveva infatti acquisito l'exchange locale WazirX, consentendo agli utenti di comprare e vendere criptovalute utilizzando rupie indiane (INR).

Sono tuttavia presenti ulteriori ostacoli all'orizzonte: la Reserve Bank of India ha presentato ricorso contro la sentenza della Corte Suprema, sostenendo che le criptovalute rappresentano un rischio per il sistema bancario tradizionale.