L’exchange KuCoin ha recentemente subito un attacco da parte di un gruppo hacker: ora la società sostiene di aver identificato i sospettati e di aver ufficialmente coinvolto nell’indagine le forze dell'ordine.  

Johnny Lyu, CEO di KuCoin, il 3 ottobre ha scritto su Twitter che l’exchange ha in suo possesso prove schiaccianti che identificherebbero i criminali:

"Un breve aggiornamento in seguito al mio livestream del 30 settembre. 

Dopo approfondite indagini, abbiamo prove che ci indicano chiaramente i responsabili della violazione di sicurezza avvenuta a #KuCoin il 26 settembre. Le forze dell’ordine sono state ufficialmente coinvolte."

Lyu ha aggiunto che, anche grazie all’aiuto dei suoi partner, KuCoin è riuscita a riprendere possesso di altri 64 milioni di dollari in asset. Dal 1° ottobre ad oggi, sono stati recuperati circa 204 milioni di dollari.  

Secondo il dirigente, l'exchange sta lentamente tornando a funzionare a pieno regime: sono state ripristinate le funzioni di deposito e prelievo per 31 diversi token. A breve, dovrebbero essere riattivati anche i servizi relativi a BTC, ETH e USDT.  

L'attacco nei confronti di KuCoin è il primo caso in cui un exchange decentralizzato viene utilizzato per riciclare fondi. Si stima che siano stati rubati circa 200 milioni di dollari in asset, ma gli analisti temono che i numeri reali dei fondi compromessi siano ben maggiori.Â