Amir Bruno Elmaani, fondatore dell'ormai defunto Oyster Protocol, è stato arrestato sulla base di quello che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti descrive come "un meccanismo multimilionario di evasione fiscale". 

Il 9 dicembre, il DoJ ha annunciato di aver aperto un'indagine contro Elmaani, noto anche come "Bruno Block", accusato di evasione fiscale. Il documento riporta anche altre distinte cause civili presentate contro Elmaani dalla SEC: il giorno stesso l'uomo è stato arrestato

L'accusa sostiene che il 28enne abbia guadagnato "milioni di dollari" vendendo token Oyster Pearl, ma non ha segnalato tali guadagni all'IRS e ha usato società di comodo per offuscare le proprie tracce al fisco: 

"Elmaani ha guadagnato milioni di dollari dalla vendita di una nuova criptovaluta, ma ha eluso la dichiarazione dei redditi all'IRS, anche presentando una falsa dichiarazione, gestendo la sua attività e possedendo beni attraverso pseudonimi e società di comodo, ottenendo redditi attraverso persone da lui designate, e compravendendo oro e denaro contante."

La dichiarazione dei redditi di Elmaani del 2017 affermava di aver guadagnato solo 15.000 dollari quell'anno, mentre la sua dichiarazione dei redditi del 2018 non riportava alcun reddito. Il vicedirettore dell'FBI, William Sweeney, ha osservato che nonostante il "reddito molto basso dichiarato da Elmaani nel 2018, è riuscito comunque a spendere oltre 10 milioni di dollari per l'acquisto di yacht". 

Le autorità ritengono che Elmaani tenesse dei lingotti d'oro in una cassaforte sul suo yacht, e che abbia usato grandi somme di denaro contante per pagare le spese personali. Il DoJ sostiene inoltre che egli avesse speso più di 700.000 dollari per l'acquisto di due case

Sweeney ha aggiunto: "Dopo l'arresto di oggi, non navigherà più da nessuna parte". 

L'accusa sostiene che Elmaani abbia iniziato a promuovere i suoi token Pearl nel settembre 2018, tramite il suo alias digitale Bruno Block, sostenendo che i suddetti token avrebbero alimentato una piattaforma di archiviazione dati online chiamata Oyster Protocol. 

Elmaani ha poi lanciato una ICO attraverso una società di comodo non associata al suo vero nome, rivelando che ad essa sarebbe spettata una grossa percentuale dei token del progetto. 

Nel giugno 2018, Elmaani ha affermato che avrebbe mantenuto milioni di token come "quota di proprietà", e che avrebbe dovuto spostarli tra i suoi vari wallet "per evitare la doppia imposizione". Tuttavia, il Dipartimento di Giustizia la pensa diversamente: 

"Elmaani usava amici e parenti come candidati per ricevere i proventi della criptovaluta: poi li trasferiva sui propri conti."

Nonostante sostenesse che il progetto avesse un supply limitato di token, secondo il governo Elmaani avrebbe continuato ad emetterli, per poi venderli allo scoperto sugli exchange: alcune piattaforme hanno infatti deciso di sospendere e rimuovere Pearl in risposta alle azioni di Elmaani. Di conseguenza, il valore del token è crollato e gli investitori hanno subito perdite notevoli

A novembre, Cointelegraph aveva riferito che un ex dipendente Microsoft era stato condannato a nove anni di prigione per aver rubato 10 milioni di dollari in asset digitali al suo datore di lavoro e per aver poi usato le crypto per nascondere le prove dei suoi guadagni illeciti. Il DoJ ha descritto il processo come il "primo caso di Bitcoin degli Stati Uniti che ha una componente fiscale".