La maggiore trasparenza introdotta dall'Office of the Comptroller of the Currency (OCC) degli Stati Uniti fornirà alle istituzioni la fiducia necessaria per entrare nel settore delle criptovalute: è il parere di Diogo Monica, Presidente del servizio di custodia Anchorage.
Durante una recente intervista con Cointelegraph, Monica ha così commentato le recenti azioni dell'OCC:
"Per quelli di noi che lavorano in questo ecosistema da anni, si tratta di un'importante validazione dei nostri sforzi.
Ma questo sviluppo è molto importante soprattutto per tutti quegli attori istituzionali fino a questo momento rimasti in disparte a causa delle regolamentazioni poco chiare: l'OCC ha ora confermato che le istituzioni finanziarie più importanti possono offrire servizi di custodia per criptovalute, di fatto eliminando tali timori."
Una grande vittoria per il settore crypto
Monica ha poi continuato:
"La lettera dell'OCC di ieri è stata una grande vittoria per le criptovalute. Non solo porta la necessaria chiarezza normativa nel settore degli asset digitali degli Stati Uniti, ma segnala anche agli scettici e al mercato più ampio che questa classe di asset durerà nel tempo."
In futuro tutte le banche offriranno servizi di custodia per criptovalute? "La vera domanda non è se lo faranno, ma come lo faranno", ha spiegato Monica. Il possesso di asset digitali per conto dei clienti richiede infatti competenze e strumenti tecnici molto particolari, e al momento non tutte le banche sono adeguatamente attrezzate.
Inoltre le attività e le interazioni sulla blockchain, come ad esempio lo staking, rendono l'operazione di custodia ancora più complessa:
"Soprattutto quando tali azioni generano dei rendimenti, è indispensabile che le banche supportino questa funzione tramite partenariati o relazioni di sub-custodia con piattaforme finanziarie come Anchorage."