Secondo il giornale Malta Today, l'Autorità per i servizi finanziari di Malta (MFSA) ha emesso un avviso riguardante un piattaforma online per il trading di criptovalute "ambigua", che sostiene impropriamente di aver ricevuto una licenza dai regolatori del paese.

Pare che la piattaforma in questione, denominata "Primetradingbot", gestisca uno schema di investimento "ad alto rendimento" basato sul Bitcoin (BTC), che secondo l'avviso della MSFA è di "natura dubbia e cela un alto rischio di perdita di denaro".

La MSFA sostiene che Primetradingbot non sia, infatti, autorizzata da nessun organo di controllo, e che non si trovi nemmeno sull'Isola, "sebbene millanti di operare da un indirizzo di Malta":

"La MFSA desidera avvisare il pubblico, a Malta e all'estero, che Primetradingbot non è stata autorizzata dalla MFSA ad erogare qualsiasi investimento o servizo finanziario che richiede una licenza o un altro genere di approvazione ai sensi della legge maltese."

Sul sito web ufficiale della MSFA si può infatti consultare un elenco delle entità legittimamente autorizzate dall'organo di controllo. La MFSA ha invitato il pubblico a non intraprendere alcuna attività commerciale con la società sospetta.

Soprannominata "L'Isola delle blockchain", Malta è molto famosa per le sue regolamentazioni trasparenti e proattive, che spingono molte aziende crypto di alto profilo a rilocalizzare i loro uffici sull'isola.

Ai sensi della Legge sugli asset finanziari virtuali (VFA), che è stata approvata a Malta nel luglio 2018, tutti i professionisti (inclusi avvocati, contabili e revisori) che desiderano stabilire contatti tra le industrie del settore e la MFSA sono stati obbligati a seguire una "formazione professionale continua" che, dopo il superamento dell'esame finale, conferisce il titolo di crypto agent. Come segnalato di recente, solo il 39% dei canditati sono riusciti a superare l'esame, nonostante il sistema di verifica sia stato alleggerito all'ultimo minuto.