Secondo quanto riportato da Bloomberg il 5 aprile, la proprietà di FTX avrebbe scaricato oltre la metà dei suoi token Solana (SOL) con uno sconto del 63% rispetto ai prezzi attuali. I token SOL rappresentano la maggior parte degli asset dell'exchange in fallimento.
La vendita ha ricevuto l'interesse di gestori patrimoniali e venture capitalist, tra cui Galaxy Trading e Pantera Capital, riferiscono fonti a conoscenza della vicenda a Bloomberg.
L'exchange in fallimento ha ceduto tra i 25 e i 30 milioni di token SOL bloccati a 64$ per token, generando circa 1,9 miliardi di dollari per i creditori di FTX. Come è noto, FTX è stato un investitore iniziale in Solana. I suoi 41 milioni di token SOL sono soggetti ad un programma di vesting di quattro anni, il che significa che non potranno essere negoziati a mercato fino a quando non sarà trascorsa la scadenza.
Secondo CoinMarketCap, il token SOL è scambiato a 176$ al momento della stesura, registrando un impressionante guadagno del 743% negli ultimi 12 mesi, favorito dalla ripresa dei mercati crypto e dall'impennata dei memecoin.
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Galaxy Trading, una divisione di Galaxy Digital di Mike Novogratz, avrebbe raccolto circa 620 milioni di dollari per acquisire i token SOL dalla holding di FTX. Gli investimenti nel fondo comportano una fee di gestione dell'1%. Secondo le fonti, il fondo intende anche generare rendimenti per i suoi investitori grazie allo staking. Galaxy Asset Management, un'altra filiale di Galaxy Digital, ha assistito l'exchange e la vendita degli asset.
Secondo Bloomberg, anche Pantera Capital avrebbe raccolto 250 milioni di dollari per rilevare i token SOL dalla proprietà di FTX. Contestualmente, il 27 marzo Neptune Digital Assets, una società blockchain canadese, ha invece acquisito 26.964 token SOL per 64$ ciascuno.
La cessione degli asset di FTX al netto di un forte sconto ha scatenato critiche dei creditori dell'exchange.
Il 28 marzo, l'ex amministratore delegato di FTX, Sam Bankman-Fried, è stato condannato a 25 anni di carcere per le accuse di frode derivanti dal crollo dell'exchange avvenuto a novembre 2022. Durante la sentenza, i creditori hanno accusato i liquidatori dell'exchange di aver violato i "diritti di proprietà" dei creditori.
"Hanno liquidato miliardi di dollari di asset crypto. In particolare, il token S&C [Sullivan & Cromwel] è stato ceduto a 11 centesimi e ora viene scambiato a due dollari. FTX aveva 10 miliardi di dollari in token Solana - li hanno venduti con uno sconto del 70%", sostiene Sunil Kavuri, creditore di FTX.
I creditori di FTX hanno presentato un'azione collettiva contro Sullivan & Cromwell, sostenendo che lo studio abbia partecipato alla frode prima di rappresentare l'exchange durante la procedura fallimentare.
Traduzione a cura di Walter Rizzo