Negli scorsi giorni le commissioni sulle transazioni in Bitcoin hanno subito un'impennata, raggiungendo il livello più alto degli ultimi due anni: lo rivelano i dati di Crypto Fees.
Il 3 maggio, l'importo totale delle commissioni pagate sulla blockchain di Bitcoin ha raggiunto i 3,5 milioni di dollari: un balzo del 400% rispetto alla fine di aprile. La commissione media ha raggiunto i 7,2$!
Questo improvviso incremento è dovuto alla frenesia per memecoin come Pepe Coin (PEPE), con conseguenze indesiderate per il network.
L'aumento delle commissioni è principalmente attribuito a un'impennata delle transazioni di BRC-20: stando infatti ai dati di Galaxy Research, il 2 maggio il 50% di tutte le transazioni sul network erano legate a token BRC-20.
Modellato sullo standard ERC-20 di Ethereum, BRC-20 è uno standard sperimentale che consente agli utenti di emettere e trasferire token fungibili sulla blockchain di Bitcoin. Lo standard è stato introdotto nel marzo 2023 da un analista on-chain noto con il nickname di "Domo."
Lo standard BRC-20 è subito divenuto un trend nell'industria delle criptovalute, specialmente in seguito alla forte crescita della memecoin PEPE. Il token ha registrato un aumento di prezzo di oltre il 600% negli ultimi sette giorni, raggiungendo il 5 maggio un massimo storico di 0,00000216$
Anche le commissioni su Ethereum sono in aumento. Il 2 maggio, le fee in ETH hanno raggiunto un importo complessivo di oltre 19 milioni di dollari: un livello che non si vedeva dal maggio 2022.
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Ma nonostante il repentino aumento delle fee, l'attuale costo delle transazioni in BTC è ancora lontano dai massimi storici. Le più alte commissioni sul network di Bitcoin sono state registrate nell'aprile del 2021: al tempo la transazione media richiedeva circa 70$ per essere portata a termine, a causa di un improvviso calo dell'hash rate del network.