BitBox, exchange di criptovalute con sede a Singapore gestito dal colosso della messaggistica istantanea Line, ha annunciato la rimozione di XRP dalla propria piattaforma.

In particolare, all'interno del comunicato ufficiale l'azienda spiega:

"Manteniamo un controllo costante su tutte le monete che vengono scambiate su BITBOX. Se una moneta non soddisfa i nostri standard dal punto di vista di prestazioni, affidabilità, liquidità o requisiti legali e normativi, questa verrà eliminata dall'exchange. Per proteggere i tuoi asset e i tuoi interessi, forniamo un preavviso più che sufficiente prima della rimozione vera e propria."

In data 16 gennaio, la piattaforma rimuoverà XRP e le sue coppie di trading con Bitcoin (BTC), Ether (ETH) e Tether (USDT).

BitBox ha consigliato ai propri clienti di annullare tutti i trade ancora in corso. Dopo la rimozione della criptovaluta, gli utenti avranno tempo fino al 16 febbraio per prelevare le monete dall'exchange.

Il motivo non è ancora chiaro

BitBox non ha rivelato il motivo di tale scelta. Stando tuttavia ai dati sui volumi della piattaforma, è possibile notare che soltanto lo 0,02% del trading complessivo comprende XRP.

Line, l'azienda che gestisce la più popolare applicazione di messaggistica istantanea del Giappone, ha lanciato BitBox a giugno dello scorso anno. A settembre la compagnia ha ottenuto dal governo giapponese una licenza per poter operare come exchange di criptovalute all'interno del Paese.

Recentemente Brad Garlinghouse, CEO del network di pagamenti Ripple, si è espresso in merito alle accuse di dumping di XRP:

"Sì, Ripple possiede un sacco di XRP, siamo molto interessati al successo di XRP, ma c'è chi ci accusa di dumping, cosa che non è nei nostri interessi [...]. Non lo faremmo mai e, di fatto, abbiamo adottato delle misure per bloccare la maggior parte dell'XRP che possediamo in escrow in modo da non poterlo toccare."