Tramite un'iniziativa storica, la prima registrazione in studio di un giovane Michael Jackson, tenuta nascosta per oltre cinque decenni, sarà pubblicata il 7 dicembre come "vinile digitale" attraverso una piattaforma basata su blockchain. 
Il brano, intitolato "Big Boy (One-Derful Version)", sarà pubblicato digitalmente attraverso la piattaforma musicale blockchain Anotherblock e sarà accessibile attraverso il player proprietario, insieme alle immagini del nastro master e agli estratti della canzone. Sarà disponibile per 4 giorni sia in edizione libera che limitata.

"Big Boy (One-Derful Version)" di Michael Jackson, versione NFT Limited Edition. Fonte: Anotherblock

Risalente al 13 luglio 1967, la registrazione immortala il piccolo Michael Jackson di otto anni, insieme ai suoi fratelli, nella loro prima sessione in studio alla One-Derful di Chicago.
La pubblicazione è il risultato di una collaborazione tra Recordpool, il proprietario della registrazione, e il marketplace svedese di musica e diritti d'autore basato su blockchain, Anotherblock.

La rivoluzione del "vinile digitale"

Anotherblock ha già lavorato con altri importanti artisti come Rihanna, The Weeknd e Justin Bieber. L'amministratore delegato e cofondatore della società, Michel Traore, ha dichiarato a Cointelegraph che: 

"Fare questo drop come vinile digitale on-chain permette di raccontare storie e creare associazioni intorno alla musica e di elevarla al di là di essere solo un prodotto".

"Alcune canzoni, e questa in particolare, meritano una dimora speciale dove non scompaiano nel mare di centinaia di migliaia di brani pubblicati ogni giorno", ha dichiarato. "Questo nuovo formato ci dà la possibilità di creare più storie intorno alla musica".
Ha aggiunto di essere entusiasta di questa uscita e di vederla come una continuazione di "scuotere il panorama della proprietà digitale dell'industria musicale".

Il demo originale di "Big Boy" di Michael Jackson. Fonte: Anotherblock

Katherine Jackson, la madre di Michael, ha espresso il suo entusiasmo per la pubblicazione e ha dichiarato che "le registrazioni del nostro patrimonio musicale trovano un nuovo corso nell'era digitale. È la dimostrazione che la storia dei Jackson, proprio come la nostra musica, rimane senza tempo".

Traduzione a cura di Walter Rizzo