Il Consiglio di Amministrazione di MicroStrategy ha scelto Bitcoin (BTC) come principale asset di riserva della società. In una comunicazione inviata alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, MicroStrategy ha dichiarato che in futuro potrebbe incrementare la propria esposizione sull’asset anche oltre l'acquisto originale di 21.454 BTC, pari a circa 250 milioni di dollari:

“Bitcoin funge da asset di riserva primario su base continuativa, soggetto alle condizioni di mercato e alle esigenze della società per 'Cash Asset', compreso un potenziale riacquisto di azioni in futuro.

Come risultato di questa nuova policy, la Società potrebbe aumentare gli investimenti in Bitcoin, che andrebbero ad aggiungersi all’acquisto di 250 milioni di dollari che la Società ha reso noto l'11 agosto 2020.”

MicroStrategy vs. Nasdaq

 

MicroStrategy vs. Nasdaq. Fonte: Trading Economics

Nel comunicato stampa che accompagnava l'acquisto dei Bitcoin da parte dell'azienda, il CEO di MicroStrategy, Michael J. Saylor, ha dichiarato: 

“Questo investimento riflette la nostra convinzione che Bitcoin, la criptovaluta più diffusa al mondo, sia un'affidabile riserva di valore e un allettante asset d'investimento con un potenziale di apprezzamento a lungo termine più elevato rispetto al denaro contante”.

La mossa è stata già copiata da altri competitor e difatti varie aziende più piccole hanno rilasciato annunci simili. Nel 2019, MicroStrategy ha venduto un dominio a Block.one per 30 milioni di dollari: forse questa mossa ha permesso alla leadership dell'azienda di rendersi conto del valore delle crypto. Alcuni dei maggiori investitori istituzionali al mondo possiedono una quota di partecipazione nella società, e questo potrebbe dimostrare quanto il Bitcoin sia diventato più accettato a Wall Street negli ultimi anni.

Da quando ha effettuato l'acquisto di Bitcoin un mese fa, MicroStrategy ha avuto performance migliori rispetto all'indice Nasdaq.