Appena quattro giorni dopo il lancio del servizio di staking su Eth2, i clienti del popolare exchange statunitense Kraken hanno già depositato più di 100.000 Ether, per un valore totale di oltre 60 milioni di dollari.
La cifra è stata superata l'8 dicembre; l’exchange stima che il suo servizio di staking rappresenti circa l'8% di tutti gli ETH depositati finora sul contratto di Ethereum 2.0: Kraken ritiene che fornirà un APY compreso tra il 5% e il 17%.
Il vice president of product di Kraken, Jeremy Welch, ha dichiarato che l’exchange è "da tempo un sostenitore di Ethereum", sottolineando come la società sia stata una delle prime a quotare Ether nell'agosto 2015.
Welch ha anche osservato che, secondo dati aggiornati al 1° dicembre, i volumi di ETH scambiati su Kraken sono tra il 15% e il 40% dei volumi di Bitcoin.
Kraken non è l'unico exchange ad offrire lo staking di Eth2 come servizio: nell’ultima settimana hanno lanciato simili prodotti anche Binance, Huobi, e Bitcoin Suisse. Anche OKEx prevede di fare lo stesso entro la fine del mese, mentre Coinbase entrerà in gioco "all'inizio del 2021".
In questo modo, però, una percentuale significativa degli ETH riservati allo staking potrebbe di fatto trovarsi in pochi grandi exchange centralizzati.
MyEtherWallet ha anche annunciato l'integrazione nel proprio software di una DApp di staking, chiamata "Staked". Gli utenti di MEW sono ora in grado di fare staking di Ether sia tramite l'interfaccia web che l'app del wallet Android. L'amministratore delegato di Staked, Tim Ogilvie, ha dichiarato:
"MEW è giustamente considerato uno dei primi wallet per Ethereum, ed è giusto che gli utenti MEW possano ora trarre vantaggio dalla nostra infrastruttura di staking per partecipare all'importante aggiornamento di Ethereum."
Sebbene il lancio della Beacon Chain di Eth2, avvenuto all'inizio del mese, abbia avviato lo staking di ETH, gli utenti non saranno in grado di ritirare i loro token fino a quando sul network non saranno abilitati i trasferimenti: alcuni ipotizzano che questa funzionalità non sarà disponibile per almeno i prossimi 12 mesi.
Sembra che molti staker si siano rivolti a fornitori di servizi terzi, per non preoccuparsi di incorrere in penalità a fronte di problemi nel loro nodo.
Alcuni validatori di Eth2 si sono già lamentati del fatto che i loro Ether siano bloccati fino a quando non saranno attivati i prelievi, senza poter guadagnare ricompense a causa delle penalità legate allo slashing.