I trader più smaliziati, analisti di blockchain e gli appassionati di memecoin con un occhio di riguardo all'ecosistema Solana potranno presto usufruire degli strumenti di analisi approfondita lanciati da Nansen.
La piattaforma di analisi della blockchain, rinomata per l'etichettatura dei wallet e gli strumenti di analisi dei dati nel Web3, ha ufficialmente lanciato il supporto per la blockchain Solana.

La nuova offerta fornisce strumenti avanzati per tracciare i movimenti tra wallet, monitorare i saldi dei token ed esplorare i fiorenti ecosistemi della finanza decentralizzata (DeFi) e dei token non fungibili (NFT) di Solana. Cointelegraph ha intervistato in esclusiva il co-fondatore di Nansen, Alex Svanevik, in vista del rilascio del servizio, che sarà disponibile per gli utenti di Nansen.
Svanevik ha dichiarato a Cointelegraph:

“In poche parole, stiamo aggiungendo Solana a Nansen. È stato un processo lungo, ma alla fine ci siamo riusciti. Abbiamo impiegato una quantità di tempo pazzesca per arrivare alla produzione”.

Come illustrato da Svanevik, gli utenti di Nansen avranno a disposizione analitiche su token e wallet a un livello estremamente avanzato:
“Sarete in grado di vedere quali sono gli indirizzi che stanno effettivamente facendo più soldi, che hanno i più alti profitti e perdite, quali sono gli indirizzi che potreste voler seguire e potenzialmente copiare le operazioni”, sostiene Svanevik.

Gli analytics di Solana sono “super difficili”

Gli strumenti di analisi della blockchain Ethereum Virtual Machine (EVM) di Nansen esistono da diversi anni e forniscono vari strumenti per tracciare token, wallet e trader. Vi chiedete dove Vitalik Buterin invia i token? Nansen ha etichettato quel wallet.
L'avvento di Solana, avvenuto ad inizio 2020, ha visto il layer-1 essere definito come un potenziale “Ethereum killer”. In una precedente intervista esclusiva con Cointelegraph, il cofondatore di Solana, Anatoly Yakovenko, ha dichiarato che il protocollo possiede una diversa raison d'etre, incentrata su casi d'uso della blockchain ad alta velocità e bassa latenza.
A livello tecnico, Solana è drasticamente diverso da Ethereum. Ciò significa che fornire un'analisi approfondita dei dati non è un'impresa da poco, ed è per questo che Nansen ha impiegato più di un anno per perfezionare la sua nuova integrazione, secondo Svanevik:

“Solana è una chain completamente diversa sotto il cofano ed è super difficile da integrare a causa del volume di dati e delle differenze con gli EVM”.

Svanevik ha precisato che, poiché Solana non è un EVM, i suoi formati di dati e la sua tassonomia sono completamente diversi dalle chain basate su Ethereum. Di conseguenza, Nansen non ha potuto applicare la stessa tecnologia per integrare i dati come avrebbe fatto con un protocollo Ethereum layer-2:
“La seconda ragione è che ha un volume di dati pazzesco. Solana è una chain molto utilizzata e ha un throughput davvero elevato. L'attività su Solana è esplosa negli ultimi anni, il che significa che genera tonnellate di dati”, sostiene Svanevik.
L'amministratore delegato di Nansen ha aggiunto che la sfida è stata quella di servire le analisi a bassa latenza, il che ha richiesto tempo esaustivo per la messa a punto delle query. Parte di questo sforzo è stato quello di garantire che le analisi Solana di Nansen forniscano l'intera storia dell'attività on-chain, non solo snapshot di periodi specifici.

Padronanza delle Memecoin?

Il lancio dell'integrazione di Solana di Nansen giunge in un frangente interessante. Le memecoin sono diventate un elemento di spicco nel 2024, con centinaia di milioni di dollari investiti in token e progetti in gran parte speculativi e lanciati dalla community.
Alla domanda se l'integrazione degli strumenti analitici su Solana possa avere un impatto profondo sulla capacità degli investitori speculativi di ottimizzare le plusvalenze derivanti dalle memecoin, Svanevik ha replicato che tali strumenti potrebbero conferire un vantaggio a ciò che è stato in gran parte un movimento guidato dal sentiment:
"Le memecoin, siamo onesti, non dispongono di fondamentali, non vi è alcun whitepaper da consultare. Non c'è nulla da capire sulle monete vere e proprie. L'unica cosa di cui ci si deve interessare è ciò che le persone compiono con queste monete on-chain”. 
Svanevik precisa che gli utenti possono verificare quali indirizzi hanno acquistato token specifici, il che potrebbe consentire agli investitori di evitare certi token e di trovarne altri con un maggiore rendimento potenziale.

Traduzione a cura di Walter Rizzo