Nikhil Rathi, CEO della Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito, ha rilasciato la seguente dichiarazione al Treasury Committee quando gli è stato chiesto dei rischi legati alla scarsa regolamentazione del settore delle criptovalute:
"Quando si parla di regimi di compensazione, dobbiamo tracciare linee abbastanza chiare. A mio parere tutto ciò che è legato alle criptovalute non dovrebbe avere diritto a compensi, e i consumatori dovrebbero essere consapevoli di ciò quando investono."
Rathi fa riferimento al Financial Services Compensation Scheme (FSCS) della FCA, che fornisce un risarcimento ai consumatori quando le istituzioni finanziarie autorizzate non soddisfano le loro richieste di rimborso per varie ragioni, come nel caso di bancarotte, schemi criminali o violazioni dei contratti assicurativi.
Rathi sostiene pertanto che il governo del Regno Unito non è tenuto a rimborsare gli investitori in criptovalute che sono stati truffati, poiché il settore non è regolamentato e spesso opera in aree grigie del quadro normativo. Quest'anno l'FSCS ha distribuito ai consumatori britannici più di 717 milioni di sterline per risarcire le loro perdite finanziarie.
L'intervento di Nikhil Rathi durante l'udienza del Treasury Committee. Fonte: parliamentlive.tv
Tuttavia, Rathi ha anche lodato la tecnologia alla base delle criptovalute:
"Ci sono tecnologie alla base delle criptovalute che – lo riconosciamo tutti – possono apportare enormi benefici e valore, come nella lotta ai crimini finanziari. Alcune innovazioni hanno tuttavia suscitato qualche timore.
A nostro parere, alcuni di questi crypto-asset non hanno un valore intrinseco. Sono stati utilizzati per crimini organizzati e riciclaggio di denaro sporco, chiunque investa in essi deve essere pronto a perdere tutti i propri soldi."