La piattaforma blockchain Neo ha implementato una nuova versione del proprio algoritmo di consenso, il meccanismo Byzantine Fault Tolerance 2.0 (dBFT 2.0).

Come spiegato all'interno di un recente comunicato stampa, l'algoritmo consente di reintegrare i nodi falliti nuovamente all'interno del network. Aggiunge inoltre una "commit phase" al sistema di consenso, che mira a ridurre i problemi di forking inserendo un ulteriore passaggio che obbliga i nodi a scegliere soltanto un nuovo blocco.

Erik Zhang, fondatore di Neo e creatore della prima versione del protocollo dBFT, ha affermato che questo aggiornamento apporterà notevoli benefici agli utenti:

"Grazie a queste migliorie, la finalità di dBFT sarà più rigorosa. Gli utenti dovranno pertanto attendere soltanto una conferma (15 secondi) per assicurare l'irreversibilità delle transazioni e prevenire casi di double-spending. Questo rende la rete Neo particolarmente adatta alle applicazioni finanziarie."

Il Byzantine Fault Tolerance 2.0 è una tappa fondamentale per Neo 3.0, la nuova versione della blockchain. A maggio di quest'anno, Zhang aveva sottolineato che l'obiettivo di Neo 3.0 sarà quello di consentire l'integrazione di grandi applicazioni dedicate all'intrattenimento:

"Quando affermiamo che Neo 3.0 è pronto all'utilizzo commerciale su larga scala, intendiamo che offre la possibilità di gestire grosse applicazioni basate sulla tecnologia blockchain. In futuro ci piacerebbe vedere applicazioni come YouTube e Alipay, o colossi del gaming come Tencent e Blizzard, offrire servizi basati su blockchain. Neo 3.0 consente alle grandi aziende di fare proprio questo."