A oltre due anni dalla celebre bull run di fine 2017, i segnali sembrano indicare che assisteremo presto a un nuovo significativo aumento dei prezzi: è il parere di Mike Alfred, cofondatore e CEO della compagnia d'analisi dei mercati Digital Assets Data.

L'impatto del virus sull'economia

I provvedimenti introdotti dai governi per contrastare la diffusione del coronavirus, come chiusura forzata delle aziende e ordine di rimanere in casa, hanno danneggiato l'economia globale. Anche l'alto tasso di disoccupazione potrebbe ulteriormente ridurre la spesa della popolazione.

Questa forte riduzione delle entrate potrebbe persino spingere molte imprese alla chiusura. Nel frattempo, l'introduzione di migliaia di miliardi di dollari da parte della Federal Reserve degli Stati Uniti ha fatto impennare i mercati finanziari tradizionali. Molte altre nazioni in tutto il mondo hanno introdotto politiche simili.

Secondo Mike Alfred, le recenti azioni dei governi rappresentano un importante stimolo per il settore delle criptovalute:

"Penso che un nuovo, grande ciclo rialzista sia inevitabile. [...]

Stiamo assistendo a una confluenza di fattori che potrebbero dare inizio a un nuovo ciclo rialzista, come gli interventi senza precedenti da parte delle autorità fiscali e monetarie di tutto il mondo nonché il rapido miglioramento delle infrastrutture crypto di trading, prestito e custodia."

Alfred: l'interesse è reale

Recentemente molti grandi nomi della finanza tradizionale hanno espresso il proprio interesse nelle criptovalute. Fra questi anche Paul Tudor Jones, fondatore della Tudor Investment Corporation, che ha svelato di aver investito parte del suo patrimonio in Bitcoin.

A tal proposito, Alfred ha commentato:

"Stiamo assistendo a grandi fondi d'investimento tradizionali partecipare nel settore in maniera significativa. Anche l'interesse da parte dei piccoli investitori è aumentato, come dimostrano i volumi di ricerca.

L'interesse è reale. Soltanto nell'ultimo mese una ventina di amici al di fuori del settore mi hanno contattato perché vorrebbero essere coinvolti."