Secondo un articolo di Forbes pubblicato il 19 dicembre, Paul Gosar, membro del Congresso degli Stati Uniti, ha presentato un progetto di legge volto a portare chiarezza normativa nel settore delle criptovalute. Il disegno, intitolato Crypto-Currency Act, stabilisce quali agenzie federali dovrebbero regolare i diversi tipi di cryptoasset.

Tre tipi di criptovaluta

Come si evince da una bozza del disegno di legge, uno dei punti chiave della proposta è definire tre tipi di cryptoasset: crypto commodities, crypto currencies, e crypto securities.

Le "crypto-commodities" vengono definite come merci o servizi economici, archiviati su una blockchain, con fungibilità e trattate dal mercato senza tener conto del produttore.

Le "crypto-currencies" sono definite come rappresentazioni della valuta statunitense o derivati ​​sintetici basati su una blockchain. Questo comprende le stablecoin garantite da riserve e le valute determinate da organi decentralizzati o smart contract.

La definizione di "crypto-secruties" copre invece tutti gli strumenti derivati, di debito e azionari basati su blockchain, tranne quelli gestiti e registrati come money services business.

Ad ognuno il suo regolatore

Ogni tipo di crypto-asset rientrerebbe nella giurisdizione di un diverso ente normativo, che avrà il ruolo di "Federal Crypto Regulator" o "Federal Digital Asset Regulator".

Come prevedibile, la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) sarebbe l'agenzia incaricata delle crypto-commodities, mentre la Securities and Exchange Commission (SEC) si occuperebbe delle crypto-securities.

La Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) regolerebbe invece le crypto-currencies.

L'incertezza sta soffocando l'innovazione

Anche se resta da vedere fin dove effettivamente arriverà la proposta di legge, è probabile che riceva parecchio supporto dall'industria delle criptovalute, che da tempo richiede una maggiore chiarezza normativa.

Come riportato da Cointelegraph, la quinta direttiva antiriciclaggio dell'UE (5AMLD) entrerà in vigore il 10 gennaio 2020, portando chiarezza normativa al settore dall'altra parte dell'Atlantico.