Sebbene i token non fungibili (NFT) abbiano consolidato la loro posizione all'interno del settore crypto, i professionisti Web3 ritengono che le barriere impediscano un'adozione più ampia dell'asset class. 
I dirigenti Web3 ritengono che la carenza di nuove narrative, il problema reputazionale del più ampio settore e la complicata esperienza utente ostacolino l'ulteriore adozione di massa degli NFT.
Cointelegraph ha interpellato i professionisti del settore per richiedere ciò che, secondo loro, ostacola un'adozione più ampia degli NFT e cosa potrebbe fare il comparto per superare tali barriere.

Carenza di innovazione e nuove narrative

Dave Catudal, cofondatore della piattaforma di monetizzazione social Lyvely, ritiene che il settore abbia bisogno di nuove narrative e di maggiore innovazione. "Credo che il problema principale degli utenti riluttanti sia la mancanza di innovazione e di una nuova narrativa nel settore", chiarisce Catudal.
Catudal aggiunge che il mercato non soffre di un "problema tecnologico", ma di un problema di pubbliche relazioni. Catudal ha illustrato:

"Gli sviluppatori dovranno reinventare gli NFT per il loro valore originario di creazione di asset digitali tracciabili e scambiabili."

Tyler Adams, CEO e co-fondatore dell'azienda Web3 COZ, ha espresso un sentiment simile. Tuttavia, Adams ritiene che la reputazione del settore Web3 in generale influenzi anche quello degli NFT.
"L'ostacolo principale è la reputazione di tutto ciò che riguarda il mondo Web3. Purtroppo, le azioni di alcuni finiscono per influenzare l'immagine della community nel suo complesso", conclude Adams.

Complicato e disorientante per utenti non tecnici

James Toledano, Chief Operating Officer della società Web3 Savl, ritiene che uno dei principali ostacoli all'adozione degli NFT sia il complicato processo di creazione, acquisto e gestione degli NFT. Il dirigente ritiene che ciò possa intimorire gli utenti non tecnici.
"È fondamentale semplificare tali processi", aggiunge Toledano.
Anche Gabriele Giancola, cofondatore e CEO di Qiibee, che supporta le aziende nella gestione dei programmi di fidelizzazione, ritiene che gli NFT comportino complessità tecniche e una percezione influenzata dal clamore. Il dirigente ritiene che il settore debba dimostrare i vantaggi tangibili degli NFT enfatizzando le loro applicazioni pratiche.

Riscattare il termine NFT

Il dottor Alun Evans, cofondatore della Polkadot parachain LAOS Network, ha espresso la necessità di "riscattare il termine NFT". Evans ha affermato che il termine sia attualmente associato soprattutto agli oggetti da collezione digitali. Il dirigente ha spiegato:

" Sebbene si tratti di un caso d'uso, ve ne sono molti altri, dagli oggetti commerciabili nei giochi e nei mondi virtuali alla tokenizzazione di asset del mondo reale, al ticketing, alla certificazione e altro ancora."

Nel frattempo, Justin Banon, fondatore della rete infrastrutturale decentralizzata Fermion Protocol, ritiene che il settore stia già superando barriere come la domanda, la difficile esperienza utente e la comprensione da parte del mercato.
Secondo Banon, il problema della domanda di NFT sarà risolto entro il prossimo ciclo rialzista, mentre il problema della difficile esperienza utente sarebbe già notevolmente progredito. Nel frattempo, il dirigente ritiene che, con la diffusione della tecnologia Web3, il mercato inizierà a comprendere meglio gli NFT.

Traduzione a cura di Walter RIzzo