Benvenuti in Storia delle Crypto, una serie di Cointelegraph che riporta i lettori indietro nel tempo agli eventi più significativi del settore. Questo articolo esplora il periodo compreso fra il 2020 e il 2021: in questi anni il settore degli NFT ha assistito a una crescita senza precedenti, cambiando per sempre la nostra percezione di proprietà digitale.
Nel tumultuoso panorama dell'era digitale, dove i trend vanno e vengono in un lampo, un fenomeno è salito alla ribalta come pochi altri: i token non fungibili, o NFT. Solo nel 2021 infatti il mercato degli NFT ha registrato un volume di trading pari a 25 miliardi di dollari, nonostante pochi anni prima questi token fossero un fenomeno soltanto di nicchia.
.@blackmirror_xp just launched its Smile Club digital collectibles on @base today
— nft now (@nftnow) March 12, 2024
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Gli NFT rappresentano beni digitali unici memorizzati su una blockchain, che ne garantisce l'autenticità e la scarsità. Questa innovazione ha permesso la tokenizzazione di opere d'arte, musica, video e persino tweet, trasformando creazioni immateriali in beni di valore.
Il concetto di NFT può essere fatto risalire al lontano 2012, quando sulla blockchain di Bitcoin fu creato il protocollo Colored Coins: questo protocollo permetteva agli utenti di emettere token personalizzati che rappresentavano un'ampia varietà di asset, sia digitali che fisici.
Tuttavia solo nel 2017, con l'avvento degli smart contract di Ethereum e dello standard ERC-271, è stato possibile emettere token non fungibili specifici per i beni digitali.
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Uno dei primi e più notevoli esempi di NFT che hanno ottenuto un'ampia adozione è stato CryptoKitties. Sviluppato dallo studio canadese Axiom Zen, CryptoKitties è un gioco virtuale basato su blockchain che consente agli utenti di acquistare, vendere, collezionare e allevare gatti virtuali.
Dopo il successo di CryptoKitties, numerosi altri progetti hanno iniziato a sperimentare con gli NFT per altri scopi: non solo oggetti in-game, ma anche arte digitale e immobili virtuali. Piattaforme come Decentraland e NBA Top Shot si sono affermate all'inizio del 2020, dimostrando varie potenziali applicazioni per questi token.
Poi, tra il 2020 e il 2021, l'adozione mainstream è esplosa.
Nel 2021, gli NFT hanno raggiunto livelli di riconoscimento mai visti prima da parte del grande pubblico: alcune opere d'arte digitali sono state vendute per svariati milioni di dollari e varie celebrità hanno lanciato le proprie collezioni di NFT. Il 2 novembre 2021, il pluripremiato regista Quentin Tarantino ha annunciato che avrebbe messo all'asta sette scene di Pulp Fiction sotto forma di NFT.
Tra gli altri eventi di spessore ricordiamo la vendita per 69 milioni di dollari dell'opera d'arte digitale di Beeple "Everyday: The First 5,000 Days" tramite la casa d'aste Christie's, nel marzo 2021. Anche le opere di artisti come Pak e Grimes sono state vendute per svariati milioni.
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In questo periodo il grande pubblico ha anche iniziato a interessarsi a collezioni NFT poi divenute iconiche, come Bored Ape Yacht Club e CryptoPunks.
Nel marzo 2021, un CryptoPunk (#7804) è stato venduto all'asta per oltre 7,5 milioni di dollari, segnando uno dei prezzi più alti pagati all'epoca per un singolo NFT di questa collezione. Pochi mesi più tardi, nell'ottobre 2021, tre Bored Apes sono state vendute in blocco per oltre 24 milioni di dollari in un'asta organizzata da Sotheby's.
In questo mesi il numero di piattaforme per la vendita e l'acquisto di NFT è cresciuto rapidamente: OpenSea, Rarible, Foundation e Nifty Gateway hanno acquisito grande popolarità, offrendo ai creatori la possibilità di coniare e vendere i propri beni digitali. OpenSea è emerso come uno dei più grandi marketplace di NFT, con un volume di trading mensile che hanno superato il miliardo di dollari a metà del 2021. Cifra poi superata da Blur e OKX NFT.
Going to sleep tonight like damn. We love you Apes.
— Bored Ape Yacht Club (@BoredApeYC) November 4, 2023
Thank you for an incredible night 2 of #ApeFestHK. pic.twitter.com/lfqmmQBypa
Ma come spesso accade, questa ondata di interesse ha anche attirato parecchie critiche, legate principalmente agli elevati consumi delle transazioni su blockchain e al dubbio valore intrinseco degli asset digitali. In effetti, durante il crypto winter del 2022-2023, il volume di trading degli NFT è crollato del 99% rispetto al picco del 2021.
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Sono emerse anche controversie legali sulla proprietà e l'autenticità degli asset digitali, evidenziando la necessità di norme e linee guida chiare. Ad esempio, in seguito al lancio degli NFT di Pulp Fiction e al successo riscontrato da questa iniziativa, Miramax ha citato in giudizio Tarantino in una causa sul copyright che è stata risolta nel settembre 2022. Anche Yuga Labs, l'azienda proprietaria delle serie BAYC e CryptoPunks, ha dovuto affrontare battaglie legali simili per le sue collezioni digitali.
I volumi degli NFT sono nuovamente in crescita, probabilmente grazie al bull market attualmente in corso. La popolarità dei nuovi progetti NFT sta esplodendo, con intere collezioni che vanno esaurite poco dopo il rilascio. Vi sono anche nuovi protocolli, come ParaSpace, che stanno sviluppando strumenti innovativi per il nascente mercato dei prestiti basati su NFT. Inoltre nuovi standard di token su Ethereum, come ERC-404, mirano a frazionare gli NFT per renderli più accessibili al grande pubblico.
Punk #305 is home, hanging on the walls of @icamiami next to a Warhol. This is where she belongs. She will be on display until December 20th and remain in the museum's permanent collection. pic.twitter.com/hKe5tmexyx
— CryptoPunks (@cryptopunksnfts) December 3, 2022