Il governo della Nigeria rimane aperto alle aziende crypto operanti nel paese, nonostante la causa in corso contro l'exchange Binance e la detenzione del suo dirigente Tigran Gambaryan.

Il ministro dell'Informazione nigeriano, Mohammed Idris, ha dichiarato a Semafor che oggigiorno molte società crypto operano all'interno del territorio nazionale senza andare incontro a cause legali o procedimenti penali:

"Questo fa parte del nostro impegno per rafforzare le leggi, non miriamo ad ostacolare nessuno. Ci stiamo semplicemente assicurando che nessuno operi senza regolamentazione."

A febbraio la Nigeria ha intentato una causa da 81,5 miliardi di dollari contro Binance, sostenendo che la piattaforma abbia causato il crollo della valuta locale (la naira) e che l'azienda debba due miliardi di dollari di tasse arretrate.

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La massa monetaria M2 della naira nigeriana è in rapido aumento da marzo 2024. Fonte: Trading Economics

Le normative nigeriane non danno speranza ai crypto-investitori

La Securities and Exchange Commission della Nigeria ha riformato le sue normative crypto nel dicembre 2024, rendendo molto più severe le leggi relative al marketing degli asset digitali.

Più specificamente, la legge aggiornata richiede che i fornitori di asset digitali operanti nel paese ottengano un'autorizzazione prima che le società di marketing di terze parti possano gestire pubblicità per loro conto.

A febbraio, i regolatori nigeriani hanno anche annunciato un piano per tassare le transazioni di criptovalute, così da accrescere le entrate governative.

Secondo il rapporto "2024 Global Adoption Index" di Chainalysis, la Nigeria si classifica al secondo posto a livello mondiale per l'adozione delle criptovalute, mentre l'India occupa la prima posizione.

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La Nigeria è al secondo posto a livello globale per l'adozione delle criptovalute. Fonte: Chainalysis

Chainalysis ha anche rilevato che il paese africano ha ricevuto 59 miliardi di dollari in criptovalute tra luglio 2023 e giugno 2024.

Nonostante queste cifre impressionanti, tassare le transazioni in crypto potrebbe non generare le entrate desiderate dal governo nigeriano.

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La Nigeria è in testa ai paesi africani per valore in crypto ricevuto. Fonte: Chainalysis

Nic Puckrin, fondatore di Coin Bureau e analista di mercato, ha dichiarato che la Nigeria gode di un robusto mercato over-the-counter per il trading retail di criptovalute, che sfugge agli exchange centralizzati ed è pertante difficile da tracciare o tassare.

Puckrin ha aggiunto che gli importatori utilizzano le criptovalute per evitare l'elevata volatilità della naira nigeriana e per sfuggire al rischio di cambio. Il rapido deprezzamento della valuta fiat rende improbabile che gli importatori smettano di utilizzare le criptovalute, o che segnalino volontariamente al governo nigeriano le loro transazioni crypto condotte tramite strumenti peer-to-peer.