Secondo quanto riportato il 23 marzo dal giornale locale Business Post Nigeria, la Nigeria Deposit Insurance Corporation (NDIC) avrebbe messo in guardia i cittadini nigeriani dall'uso di criptovalute, poiché la Banca centrale della Nigeria (CBN) non le riconoscerebbe come valuta legittima.

Business Post Nigeria osserva che questo non è il primo avvertimento del genere, dato che "varie agenzie governative in Nigeria hanno già avvisato i cittadini dei pericoli di questa nuova forma di denaro".

Adikwu Igoche, dirigente del dipartimento di ricerca dell'NDIC, ha affermato che non essendo le valute digitali autorizzate dalla CBN, non sono quindi "assicurate dalla NDIC".

In'intervista rilasciata venerdì 23 marzo alla News Agency of Nigeria (NAN) durante la ventinovesima Enugu International Trade Fair, Igoche ha anche affermato che dal momento che le valute digitali "non sono supportate da alcun bene fisico, come l'oro o le pietre preziose, non appartengono alla categoria delle valute emesse dalla CNB o dalla banca centrale di qualsiasi altro paese".

Igoche ha osservato che i cittadini nigeriani dovrebbero far uso solo delle istituzioni finanziarie "assicurate dalla NDIC", contraddistinte da un'etichetta.

Nel mondo numerosi paesi hanno messo in guardia i consumatori dagli investimenti in criptovalute e dalle Initial Coin Offerings (ICO), come per esempio l'Unione Europea e gli Emirati Arabi Uniti.

Ad ottobre, come riportato da Cointelegraph, il governo nigeriano ha interagito attivamente con diverse organizzazioni e startup Blockchain per sviluppare la tecnologia nel paese.