L’ufficio del procuratore generale di New York, o OAG, ha richiesto una proroga della scadenza entro cui iFinex Inc, la società madre del crypto exchange Bitfinex e dell’emittente di stablecoin Tether, deve produrre i documenti richiesti per la battaglia legale in corso.

Il 9 dicembre 2020, l’OAG ha scritto al giudice Joel Cohen per richiedere un rinvio della scadenza al 15 gennaio 2020, presumibilmente un errore di battitura e in realtà una richiesta per la stessa data nel 2021.

La richiesta segue un’udienza virtuale svoltasi il 17 settembre, in cui il giudice ha ordinato un’estensione di 90 giorni per la produzione di documenti relativi ai rapporti commerciali tra Bitfinex e Tether ad aprile 2019, periodo in cui l’OAG accusa iFinex di aver mescolato fondi tra le due compagnie per nascondere una perdita da 850 milioni di dollari sostenuta da Bitfinex a causa della relazione con la banca ombra Crypto Capital.

L’OAG afferma che, in seguito all’udienza del 17 settembre, iFinex ha collaborato nel produrre i documenti richiesti, prevedendo che il processo verrà “finalizzato nelle prossime settimane.

Nonostante la controversia, la stablecoin USDT di Tether ha assistito a un altro anno da record per l’adozione. Attualmente il token opera sui network di Omni, Ethereum, Eos, Algorand, Liquid, e Solana.

Secondo CoinMarketCap, la capitalizzazione di Tether è aumentata del 382% da 4,1 miliardi di dollari all’inizio di gennaio a oltre 19,76 miliardi di dollari oggi. Come suggerisce questa notevole crescita, l’ammissione di Tether a maggio 2019 che USDT era garantito solo al 74% da contante e mezzi equivalenti non ha certo smorzato la domanda della stablecoin.

La dominance relative di Tether sul volume rispetto a BTC ha raggiunto il 65,5%, di gran lunga superiore al 16,2% di inizio anno. Attualmente, USDT rappresenta il 38% del volume aggregato nel mercato crypto.