L'Office of the Comptroller of the Currency (OCC) degli Stati Uniti ha dichiarato di aver emesso un provvedimento che revoca l'ordinanza del 2022 rilasciata nei confronti della banca di custodia crypto Anchorage Digital.

In una nota pubblicata giovedì, l'OCC ha affermato di aver revocato l'ordinanza “per garantire la sicurezza e la solidità” di Anchorage. L'ordinanza del regolatore finanziario di aprile 2022 era basata sulla “mancata adozione e attuazione di un programma di conformità” da parte di Anchorage in materia di antiriciclaggio (AML). Tuttavia, l'OCC ha affermato che la “conformità della banca alle leggi e ai regolamenti non richiede il mantenimento dell'ordinanza”.

“Abbiamo ricevuto - e ora risolto - i feedback dei regolatori mentre stabilivamo lo standard per la custodia federale degli asset digitali”, ha dichiarato Nathan McCauley, co-fondatore e CEO di Anchorage, in un post sul blog pubblicato giovedì, aggiungendo:

Con la revoca dell'ordinanza di consenso, abbiamo dimostrato in modo definitivo che le cripto e la supervisione federale non si escludono a vicenda, ma possono anzi rafforzarsi lavorando in tandem.
Law, Government, Banks, San Francisco
Provvedimento di giovedì che revoca l'ordinanza di consenso nei confronti di Anchorage Digital. Fonte: OCC

Anchorage è stata la prima società statunitense operante nel settore crypto a ricevere lo statuto di banca nazionale rilasciato dall'OCC nel gennaio 2021 sotto l'amministrazione dell'ex Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. A luglio, sotto la presidenza di Donald Trump, il Senato degli Stati Uniti ha confermato Jonathan Gould, ex responsabile legale di Bitfury, alla guida dell'ente di regolamentazione.

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La politica sta giocando un ruolo nella regolamentazione delle società crypto?

Il ritiro dell'ordinanza ha segnato un ammorbidimento da parte del governo statunitense in materia di applicazione delle norme e regolamentazione delle cripto sotto l'amministrazione Trump.

Ad agosto la Federal Reserve ha annunciato che avrebbe chiuso il programma lanciato appositamente per monitorare gli asset digitali delle banche. A luglio anche l'OCC, la Federal Reserve e la Federal Deposit Insurance Corporation hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per chiarire i rischi che corrono le banche a detenere asset digitali per conto dei clienti.

Tra le altre società crypto che hanno richiesto all'OCC l'autorizzazione a operare come banca fiduciaria nazionale figurano Paxos, Ripple Labs e Circle. Ai sensi del GENIUS Act, una legge volta a regolamentare le stablecoin di pagamento entrata in vigore a luglio, l'OCC e i regolatori statali qualificati offriranno alle società crypto un percorso per ottenere la licenza.