Dopo le forti reazioni negative da parte dei creator e le rassicurazioni delle banche, OnlyFans fa inversione a U sul divieto per i contenuti sessualmente espliciti.

La piattaforma è diventata molto popolare grazie alla distribuzione di contenuti proposti da sex worker, ma ciò non è andato a genio ad un certo numero di grandi banche.

Il 19 agosto, l'azienda è stata costretta a vietare "contenuti sessualmente espliciti" a seguito delle pressioni della Bank of New York Mellon, Metro Bank e JPMorgan Chase, le quali si sono rifiutate di fornire servizi di pagamento agli utenti della piattaforma.

In un tweet del 25 agosto, OnlyFans ha dichiarato di aver annullato questa decisione e che "continuerà a fornire una casa a tutti i creator":

"Grazie a tutti per esservi espressi a gran voce.

Abbiamo ottenuto le garanzie necessarie per supportare la nostra variegata community di creator e abbiamo sospeso la modifica delle norme prevista per il 1° ottobre.

OnlyFans è sinonimo di inclusione e continueremo a fornire una casa a tutti i creator."

Un portavoce di OnlyFans ha dichiarato a TechCrunch:

"Le modifiche previste per il 1° ottobre 2021 non saranno più necessarie. Grazie alle rassicurazioni dei partner bancari, OnlyFans potrà continuare a supportare tutti i generi di creator".

Tuttavia, la dichiarazione ufficiale dice semplicemente di aver "sospeso" la politica: potrebbe pertanto essere reintrodotta in un secondo momento, se le rassicurazioni non verranno supportate nella realtà.

La decisione di vietare i contenuti sessualmente espliciti aveva deluso i sex worker, che si affidano alla piattaforma per sostenersi finanziariamente, specialmente durante i blocchi indotti dalla pandemia. A seguito della decisione, alcuni creator hanno già provveduto a cancellare i loro account OnlyFans e a trasferirsi su servizi alternativi.

Al momento dell'annuncio iniziale, Tim Stokely, fondatore e CEO di OnlyFans, ha dichiarato che l'azienda distribuisce più di 300 milioni di dollari ogni mese ad oltre un milione di creator, aggiungendo: "Assicurarci che questi fondi arrivino ai creatori implica l'utilizzo del settore bancario.".

Discutendo al Financial Times questa settimana, Stokely ha affermato che JPMorgan è particolarmente "agguerrita nella chiusura dei conti dei sex worker" o di qualsiasi attività che li supporti. Sembra che OnlyFans sia stato in grado di trovare una soluzione al problema con almeno una banca, dopo il polverone causato dalla questione.

OnlyFans è stata fondata nel 2016: oggi conta più di 130 milioni di utenti registrati e 2 milioni di creator.

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