Sam Altman, CEO di OpenAI, intende utilizzare i fondi raccolti per creare una serie di impianti di produzione di semiconduttori, come hanno riferito il 19 Gennaio alcune fonti a conoscenza dei piani.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, Altman sta discutendo con diversi potenziali investitori di rilievo per assicurarsi i fondi necessari alla creazione di impianti per la produzione di chip, comunemente chiamati fabs. L'iniziativa prevede la collaborazione con i principali produttori di chip e la rete di fabs sarà mondiale.

Secondo il report, G42, con sede ad Abu Dhabi, e SoftBank Group, in Giappone, stanno discutendo con OpenAI, ma l'elenco completo dei partner e dei finanziatori non è ancora stato definito. Secondo quanto riferito, da Ottobre 2023 le discussioni di OpenAI con G42 hanno avuto come obiettivo la raccolta di 8-10 miliardi di dollari.

Lo stato attuale delle discussioni è incerto. Il report elenca Intel, Taiwan Semiconductor Manufacturing Company e Samsung Electronics come potenziali collaboratori di OpenAI.

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OpenAI non è l'unica a voler investire in chip di semiconduttori. Giovedì 18 Gennaio, Mark Zuckerberg, CEO di Meta, ha dichiarato che l'azienda ha intenzione di investire in modo significativo in chip per computer specializzati per costruire e fornire nuovi modelli e prodotti di intelligenza artificiale generativa (AI).

Zuckerberg ha spiegato che Meta aumenterà la propria infrastruttura tecnologica e prevede che entro la fine del 2024 avrà a disposizione circa 350.000 unità di elaborazione grafica H100 del produttore di chip Nvidia.

Altman, che è rientrato in OpenAI nel Novembre 2023 dopo una breve e sorprendente estromissione, ha ripreso i suoi sforzi per ottenere finanziamenti per la produzione di chip di semiconduttori a livello mondiale, si legge nel report di Bloomberg. Ha anche discusso il piano con Microsoft, che avrebbe espresso interesse.

Oltre all'interesse del CEO per i chip di semiconduttori, Altman ritiene che il futuro dell'IA possa dipendere da una forma di energia ambiziosa ma incerta che oggi non esiste.