Per la prima volta dalla sua nascita nel 2009, la dimensione media dei blocchi di Bitcoin ha raggiunto i massimi storici al di sopra dei 2,5 megabyte (MB), grazie al lancio del protocollo Ordinals dei token non fungibili (NFT) di gennaio 2023.

I dati sulle dimensioni dei blocchi forniti da Blockchain.com riflettono un rialzo delle dimensioni dei blocchi di Bitcoin da inizio febbraio 2023, con un aumento di oltre 2 MB nelle settimane successive al lancio del protocollo Ordinals.

Dimensione media dei blocchi nelle ultime 24 ore in megabyte: Fonte: Blockchain.com

Come riportato da Cointelegraph, i partecipanti al mining di Bitcoin hanno già guadagnato oltre 600.000$ elaborando transazioni di Ordinals, definiti NFT basati su Bitcoin.

L'ingegnere software Casey Rodarmor ha lanciato il protocollo Ordinals a gennaio, consentendo la creazione di "artefatti digitali" sulla rete Bitcoin. Questi possono comprendere immagini JPEG, PDF e file audio e video.

Come illustra Rodarmor nella documentazione di Ordinals, questi artefatti digitali possono essere iscritti ad un singolo satoshi che costituisce un intero Bitcoin. Ogni BTC è composto da 100.000.000 di satoshi.

"I singoli satoshi possono essere iscritti con contenuti arbitrari, creando artefatti digitali unici nativi di Bitcoin che possono essere conservati nei wallet Bitcoin e trasferiti con transazioni Bitcoin. Le iscrizioni sono durevoli, immutabili, sicure e decentralizzate come Bitcoin stesso".

La community Bitcoin si è tuttavia divisa su tale possibilità, con argomentazioni a favore e contrarie che hanno fornito numerosi spunti di riflessione. Uno dei principali punti di discussione è stato l'aumento dell'uso dello spazio dei blocchi per iscrivere i vari Ordinals.

Da luglio 2021 a febbraio 2023 la dimensione media dei blocchi di Bitcoin si è aggirata tra 0,7 MB e 1,5 MB. A partire dal 5 febbraio, la dimensione media dei blocchi di Bitcoin ha superato per la prima volta i 2 MB attestandosi, al momento della stesura, intorno ai 2,2 MB.

Il lancio degli Ordinals su Bitcoin ha anche visto la rete raggiungere il record di 44 milioni di indirizzi non nulli, stando ai dati di Glassnode. L'ultima newsletter della società evidenzia come gli Ordinals competino per la domanda di spazio dei blocchi, ma senza ancora impattare significativamente sulle fee della rete.

Glassnode descrive l'avvento degli Ordinals come un "momento nuovo e unico nella storia di Bitcoin", in cui l'innovazione genera attività di rete senza il "classico trasferimento di volume di monete ai fini finanziari".