L'investitore veterano Paul Tudor Jones ha affermato di possedere ancora qualche Bitcoin, nonostante il prezzo dell'asset sia notevolmente diminuito negli ultimi mesi.

Jones ritiene che le criptovalute come Bitcoin (BTC) raggiungeranno un valore molto maggiore in futuro. Il gestore di hedge fund, con un patrimonio netto dichiarato di circa 7,5 miliardi di dollari, prevede che d'ora in avanti la politica monetaria statunitense si concentrerà sulla riduzione del debito:

"Possiedo ancora una piccola allocazione, ho sempre posseduto una piccola allocazione in Bitcoin. In un momento in cui ci sono troppi soldi — motivo per cui abbiamo inflazione e una spesa fiscale tanto elevata — gli asset come le criptovalute, in particolare Bitcoin ed Ethereum la cui offerta è limitata, raggiungeranno un valore molto alto."

Jones non ha specificato l'effettiva quantità di BTC in sui possesso; tuttavia, a maggio 2020 ha affermato che l'asset rappresentava tra l'1% e il 2% del suo patrimonio totale. A giugno 2021, citando timori per l'inflazione e la politica della Federal Reserve degli Stati Uniti, ha dichiarato di avere un'allocazione del 5% in BTC, del 5% in oro, del 5% in contanti e del 5% in materie prime.

A seguito di una riunione del Federal Open Market Committee a maggio, Jones ha affermato che in futuro avremmo assistito a una "situazione molto, molto negativa" per azioni e obbligazioni, e che gli Stati Uniti stavano entrando in "territorio inesplorato" a causa degli altissimi tassi della Fed.

Paul Tudor Jones è noto per aver shortato il mercato azionario prima del crollo del 1987, triplicando così il suo patrimonio.