Luke Nosek, cofondatore di PayPal, ha svelato che originariamente la compagnia pianificava di realizzare una moneta digitale indipendente da banche e governi, simile alle criptovalute.

Durante il World Economic Forum di Davos, in Svizzera, a Nosek è stato infatti chiesto quali problemi legati alle transazioni in rete avessero risolto servizi come PayPal o WeChat Pay, il sistema di pagamento utilizzato dall'applicazione cinese di messaggistica WeChat, e se alcuni di questi ostacoli potessero essere superati grazie all'utilizzo di criptovalute.

A tale domanda, il cofondatore di PayPal ha risposto:

"Molte persone non lo sanno, ma la missione iniziale di PayPal era quella di creare una moneta globale, libera dall'influenza, sapete, dei cartelli corrotti formati da banche e governi."

L'azienda è effettivamente riuscita a realizzare qualcosa di molto influente dal punto di vista economico, ma non ha mai raggiunto il proprio obiettivo iniziale. È al contrario divenuta troppo centralizzata, troppo legata alle grandi istituzioni finanziarie come Visa, MastercardSWIFT, ha spiegato Nosek.

E ora PayPal deve fare tutto il possibile per mantenere alto il grado di soddisfazione di queste compagnie. "Abbiamo imparato a giocare", ha aggiunto.

L'uomo rimpiange di non essere riuscito a realizzare assieme a Elon Musk, altro celebre cofondatore di PayPal, qualcosa di più vicino all'idea di criptovaluta decentralizzata. Il loro fallimento è stato dettato dalle pressioni degli investitori, desiderosi di introdurre il prima possibile un prodotto sul mercato.

Infine Nosek ha commentato di essere grato che gli sviluppatori di BitcoinEthereum abbiano creato il proprio ecosistema, e non stiano tentando di incoraggiare un'adozione prematura del prodotto.