Letitia James, il Procuratore Generale di New York, ha messo in guardia i membri del settore crypto: le criptovalute rappresentano "investimenti instabili e ad alto rischio, che potrebbero causare perdite devastanti."

Il messaggio di James includeva anche un avvertimento contro chi opera nell'industria delle criptovalute e ignora la legge, sottolineando che questi individui verranno puniti duramente.

Ha inoltre evidenziato che il suo ufficio è riuscito a "porre fine alle attività illegali di Bitfinex e Tether" a New York, facendo riferimento alla multa di 18,5 milioni di dollari pagata la scorsa settimana dalle due aziende. Inoltre, d'ora in avanti Bitfinex e Tether dovranno presentare rapporti costanti sulle proprie finanze e interrompere la propria attività a New York.

A tal proposito, James ha dichiarato:

"Nel caso di Tether, la società ha falsamente affermato che ciascuna delle sue stablecoin era pienamente supportata da reali dollari statunitensi. Tether ha rilasciato dichiarazioni false sul supporto della stablecoin 'Tether', nonché sui movimenti di centinaia di milioni di dollari fra le due società per coprire la verità sulle enormi perdite subite da Bitfinex. [...]

Non esiteremo ad agire contro chiunque violi la legge. [...] Stiamo inviando un chiaro messaggio all'intero settore: rispettate le regole, oppure vi faremo chiudere."

La piattaforma d'investimento Coinseed potrebbe essere la prima entità a dover affrontare l'ira del Procuratore Generale di New York. L'istituzione ha intentato una causa contro l'azienda a febbraio di quest'anno: è accusata di aver frodato gli investitori per oltre un milione di dollari e per aver venduto token senza licenza per ben tre anni. James mira a "terminare le operazioni fraudolente di Coinseed" e a restituire i fondi agli investitori danneggiati.

La legge di New York impone che broker, dealer, venditori e consulenti d'investimento si registrino presso l'Investor Protection Bureau prima di compiere attività all'interno dello Stato.