Secondo quanto riferito, la piattaforma predittiva Polymarket avrebbe in programma di rilanciare i servizi di trading negli Stati Uniti nel giro di poche settimane.
In base a un rapporto pubblicato martedì da Bloomberg che cita fonti vicine alla vicenda, Polymarket pianifica di avviare operazioni di trading limitate per i residenti negli Stati Uniti entro fine novembre, concentrandosi in particolare sulle scommesse sportive.
La notizia del rilancio giunge circa due mesi dopo il rilascio da parte della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) statunitense di una lettera di non intervento nei confronti di un exchange di derivati crypto e di una clearing house acquisiti da Polymarket. Stando al CEO Shayne Coplan, tale provvedimento avrebbe posto le basi per l'ingresso dell'azienda nel mercato statunitense.
I rapporti di settembre suggerivano che, qualora Polymarket avesse riaperto ai mercati statunitensi, la società avrebbe potuto raggiungere una valutazione pari a 10 miliardi di dollari. A giugno, la piattaforma predittiva era valutata circa 1 miliardo di dollari grazie a un round di finanziamento da 200 milioni di dollari.
Martedì, il sito web di Polymarket presentava una lista d'attesa, indicando che sarebbe stato “presto disponibile per i trader statunitensi”. Cointelegraph ha contattato l'azienda per un commento, ma senza ricevere risposta al momento della pubblicazione.
Presidente USA entra in settore mercati predittivi
Martedì, Trump Media and Technology Group, la società co-fondata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha annunciato l'intenzione di abilitare i mercati di previsione attraverso la sua piattaforma di social media, Truth Social. La società di social media in questione intende collaborare con l'exchange di criptovalute Crypto.com per affiancarsi a piattaforme come Kalshi e Polymarket nell'offerta di mercati predittivi agli utenti.
La battaglia legale intrapresa da Kalshi contro la CFTC potrebbe aver spianato la strada al ritorno di Polymarket negli Stati Uniti. Nel 2023, l'autorità di regolamentazione ha ordinato a Kalshi di interrompere l'offerta di contratti relativi a eventi politici, provocando un ricorso conclusosi a favore dell'azienda.