Nonostante le proteste e le incertezze per il futuro, i mercati finanziari statunitensi continuano a essere in positivo. Anthony Pompliano, cofondatore di Morgan Creek Digital, ha espresso il proprio parere in merito:

"È vero, ci sono le proteste e tutto il resto. Ma è anche presente una forza maggiore, vale a dire il fatto che tutti i business stanno riaprendo. [...]

Ci sarà una maggiore attività economica, assisteremo a una ripresa di questi dati."

Pompliano ha rilasciato tali dichiarazioni durante l'ultimo episodio della serie Lunch Money sul suo canale YouTube.

Gli Stati Uniti riaprono l'economia

Dopo settimane di quarantena e altri provvedimenti volti a ostacolare la diffusione del COVID-19, molti Stati americani hanno iniziato a riaprire business e servizi pubblici.

Tuttavia, in seguito all'omicidio di George Floyd da parte di un agente di polizia, in tutti gli Stati Uniti sono scoppiate rivolte e sommosse per manifestare contro l'eccessiva violenza delle forze dell'ordine.

Ciononostante, la borsa statunitense non ha reagito in alcun modo alle notizie: il Dow Industrial Average continua la propria ripresa. Anthony Pompliano ha a tal proposito commentato:

"[L'economia] è crollata in termini di rendimento perché abbiamo costretto tutti a rimanere in casa per dieci settimane. Ora all'improvviso stiamo iniziando a riaprire l'economia."

I mercati non hanno emozioni

Jim Cramer, presentatore della trasmissione Mad Money della CNBC, ha recentemente affermato che i mercati azionari non hanno alcuna coscienza. Parere condiviso anche da Pompliano, secondo il quale la borsa non segue le emozioni:

"Quel che sta accadendo in questo momento è che la gente sta speculando sulla riapertura dell'economia. Sta speculando sul fatto che ci sarà una futura ripresa, ecco perché tutte le azioni sono in rialzo.

E quando i prezzi aumentano in questo modo, tutti vanno in FOMO [Fear of Missing Out, vale a dire paura di perdere un'occasione] e comprano sempre di più, facendo salire ulteriormente i prezzi.

A questo va aggiunto anche il fatto che la Federal Reserve ha stampato ingenti quantità di denaro."

Le grandi istituzioni sono interessate non soltanto alla borsa, ma anche ai mercati delle criptovalute. A maggio persino Paul Tudor Jones, fondatore della Tudor Investment Corporation, ha svelato di aver investito in Bitcoin.