L'exchange decentralizzato Pond0X ha raggiunto un volume di trading complessivo di oltre 100 milioni di dollari, stando a un post pubblicato sui social in data 28 settembre.
Si tratta tuttavia di un progetto alquanto controverso: al lancio del token nativo dell'exchange, PNDX, gli investitori hanno perso circa 2 milioni di dollari a causa di un metodo di distribuzione atipico e di una funzione che consentiva a chiunque di trasferire l'asset senza il permesso del legittimo proprietario.
"Volume di trading complessivo: 108.000.000$. E continua a crescere.
Cosa ci riserverà il futuro..?"
$108,000,000 Trade Volume ✅
— Pond Coin (@Pond0x) September 28, 2023
And counting.
What comes next…?
pic.twitter.com/lpetFqJAkq
A dimostrazione dei volumi di Pond0X, gli autori del progetto hanno condiviso una dashboard su Dune.com creata dall'utente Mogie, che mostra come gli utenti abbiano scambiato complessivamente sulla piattaforma oltre 111 milioni di dollari.
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Il token PNDX è stato lanciato il 28 luglio; al tempo, i critici accusarono il progetto di essere una truffa. Il problema fu il modo poco ortodosso con cui il fondatore del progetto, Jeremy "Pauly" Cahen, decise di lanciare l'asset: lo sviluppatore aveva infatti pubblicato su X l'URL di un'applicazione che consentiva di depositare una certa quantità di Ether (ETH), ricevendo in cambio PNDX. Ma aveva anche pubblicato il contract address del token.
Alcuni investitori hanno pertanto iniziato ad acquistare l'asset, identificandolo tramite il contract address, su Uniswap; altri hanno invece depositato ETH nell'applicazione, ottenendo in cambio PNDX. Ma il prezzo di PNDX su Uniswap è salito rapidamente al di sopra di quello nell'app; pertanto, chi aveva coniato la moneta tramite l'applicazione ha iniziato a vendere le proprie monete per profitto.
Questo processo ha causato il trasferimento di oltre 2 milioni di dollari da coloro che hanno acquistato la moneta su Uniswap agli utenti che hanno semplicemente coniato l'asset utilizzando l'app. Inoltre, gli ETH depositati tramite l'applicazione sono stati inseriti in un contratto che non prevedeva alcun modo per recuperare i fondi: la community ha iniziato a sospettare che potesse trattarsi di una truffa, e che l'intero progetto fosse finalizzato a sottrarre fondi agli investitori per inviarli a Cahen.
Ma non è tutto. Alcuni sviluppatori hanno analizzato il codice, scoprendo che la funzione di trasferimento del token era alquanto inusuale. PNDX poteva infatti essere trasferito da chiunque, non soltanto dai legittimi proprietari: in altre parole, utilizzando i tool di sviluppo, sarebbe stato possibile rubare le monete da qualsiasi utente con relativa semplicità.
Ciononostante, a due mesi dal lancio del progetto, Pond0X continua ad accumulare sostenitori sui social:
"Il miglior DEX. Non vedo il motivo di utilizzare altri exchange."
Best DEX, don’t see a reason for people to use other tbh
— Lemur (@OGLemur) September 28, 2023
Il 29 luglio, il trader e blogger Antony Williams ha affermato di aver analizzato lo smart contract dell'applicazione e di averne compreso il funzionamento. A suo parere Pond0x "è sostanzialmente una LP farm", non una vera e propria truffa.
L'applicazione assegna a ogni utente un ID, che determina il suo share in una pool di token Pepe (PEPE). Gli utenti possono aumentare le ricompense in Pepe a cui hanno diritto richiamando la funzione "BribeforLevelUp"; per fare ciò, è necessario depositare 0,26 ETH. Questi fondi vengono utilizzati per acquistare token Pepe, che vengono poi depositati nella pool per pagare le ricompense. L'exchange assegna anche un punteggio a ciascun utente: un punteggio più alto permette di ottenere maggiori ricompense.
Williams ha sottolineato che tali ricompense non possono essere prelevate immediatamente, ma che non c'è motivo di credere che lo sviluppatore non intenda pagare in futuro. Sostiene inoltre che il token PNDX "è essenzialmente privo di valore", ma che potrebbe essere stato creato volutamente in questo modo "per evitare complicazioni legali".
Il progetto ha lanciato il suo exchange decentralizzato il 1° settembre. Secondo la dashboard di Dune.com citata in precedenza, il DEX ha raggiunto un volume complessivo di oltre 100 milioni di dollari: ciò dimostra che, nonostante le critiche, un numero significativo di trader utilizza la piattaforma.