Il colosso della distribuzione Walmart ha presentato un ulteriore brevetto presso il Patent and Trademark degli Stati Uniti, che descrive un sistema per la gestione di apparecchi intelligenti basato sull'utilizzo della tecnologia blockchain.

In particolare, la compagnia suggerisce l'impiego di dispositivi, indossabili o meno, per il mantenimento delle chiavi private utilizzate durante il processo di autorizzazione delle transazioni. All'interno del documento viene ad esempio descritto il caso di un distributore elettronico che riceve nuova merce da un drone di consegna:

"...un utente può collegare il distributore elettronico al registro decentralizzato utilizzando il proprio dispositivo intelligente, così da rifornire e/o autorizzare la macchina. L'utente può ad esempio mantenere le proprie chiavi private, adoperate per autorizzare la transazione, all'interno di un dispositivo portatile. Il distributore si sincronizza con il dispositivo dell'utente, così da poter essere rifornito in maniera automatica".

L'ambiente di gestione permette inoltre agli utenti di personalizzare i livelli di accesso e controllo del distributore elettronico, fornendo ad esempio i permessi necessari per ordinare automaticamente un prodotto o rifiutare una consegna.

Inoltre, per supportare un maggior numero di apparecchi intelligenti, il brevetto propone la realizzazione di un vero e proprio ecosistema Internet of Things (IoT). Un simile sistema di gestione, spiega la compagnia, potrebbe essere utilizzato in svariati contesti: case, fabbriche, ospedali e molto altro ancora.

Recentemente Walmart ha adottato un atteggiamento fortemente positivo nei confronti della blockchain. A marzo la compagnia ha infatti svelato un brevetto per "Smart Package", un nuovo sistema che permette di tracciare i contenuti dei pacchi, condizioni ambientali, coordinate e altre informazioni utili.