Nella giornata di venerdì, Binance Coin (BNB) ha visto il suo 15° evento di burn. Stando ai dati on-chain, Binance ha distrutto quasi 600 milioni di dollari in token BNB.

Storicamente Binance brucia circa il 20% dei profitti realizzati dall’exchange, ma nell’ultimo burn questa percentuale è stata molto più alta, sebbene la cifra esatta rimanga incerta:

“Immagina bruciare mezzo miliardo di dollari... aspetta, non immaginarlo. È reale.”

I fondamentali di BNB continuano a migliorare

Sam Bankman-Fried, CEO di FTX (uno dei principali exchange di future crypto insieme a Binance) ha stimato che nel primo trimestre di quest’anno Binance potrebbe aver generato 1 miliardo di dollari in entrate.

Al contrario, secondo le stime i profitti totali in tutti gli anni di attività di Coinbase, quotato sul Nasdaq questa qualche giorno fa, sono compresi tra 780 milioni e 1,3 miliardi di dollari.

Bankman-Fried, comunemente noto come SBF, ha spiegato:

“Quindi, per riassumere, con un fattore d’incertezza di circa 1,5: Binance, Q1 2021: a) 1 miliardo di dollari in ricavi, 750 milioni di dollari in profitti → 4 miliardi in ricavi, 3 miliardi in profitti annui a regime; b) tasso delle commissioni medio ~0,016% sulle operazioni c) stanno facendo capire che i burn arrivano solo fino a 100 milioni di token, ma fino al 60% delle entrate fino a questo limite.”

Anche se in passato la compagnia bruciava il 20% dei profitti accumulati dall’exchange, è possibile che nell’ultimo burn Binance abbia distrutto il 70%-80% dei profitti.

Considerando questo trend, Bankman-Fried ha affermato che il burn da 600 milioni di dollari potrebbe tradursi in un profitto di circa 750 milioni di dollari:

“Stando alle indicazioni originali, BNB avrebbe bruciato il 20% dei profitti. In base a questo aggiornamento, ora non è chiaro quanto bruceranno, ma forse qualcosa come: 80% dei profitti (fino a 100 milioni di token e non oltre). Binance ha bruciato 600 milioni di dollari in BNB per il Q1, questo implicherebbe circa 750 milioni di dollari in profitti. Supponendo 1 miliardo di dollari in ricavi, stando al volume da 6.000 miliardi di dollari nel Q1, questo implica un tasso delle commissioni medio di circa 0,016%.”

Dal 27 marzo il prezzo di BNB è aumentato del 180%, passando da 233$ fino a un massimo di 640$. Il rally ha ridotto le distanze tra BNB e Ether (ETH), e attualmente il market cap di BNB corrisponde a un terzo di quello di Ether.

Il forte trend rialzista di BNB è stato influenzato dalla ottima performance di Binance e del suo exchange di derivati, ma anche dalla traiettoria positiva di Binance Smart Chain. Negli ultimi mesi, il volume delle transazioni giornaliere su Binance Smart Chain ha assistito una crescita significativa.

Stando a BSCScan, il blockchain explorer per Binance Smart Chain, il network ha visto il numero di transazioni giornaliere aumentare da circa 380.000 a fine gennaio a oltre 4,7 milioni raggiunti questo venerdì.

Volume delle transazioni su Binance Smart Chain
Volume delle transazioni su Binance Smart Chain. Fonte: BSCScan

Dato che BNB è il token principale usato su Binance Smart Chain e viene utilizzato attivamente su piattaforme come PancakeSwap per lo staking in varie pool, la domanda di BNB è aumentata costantemente.

Continua lo slancio di Binance Smart Chain

Secondo CoinGecko, BNB ha registrato la sua miglior performance trimestrale di sempre, con un guadagno del 710% nel primo trimestre.

Grafico giornaliero di BNB/USDT (Binance)
Grafico giornaliero di BNB/USDT (Binance). Fonte: TradingView.com

Gli analisti di CoinGecko hanno attribuito questo rally al consolidamento di Binance Smart Chain come alternativa a Ethereum per sfuggire alle sue gas fee elevate:

“I token Ethereum-Killer hanno sovraperformato sia BTC che ETH. BNB ha registrato la performance migliore (+710%), seguito da ADA (+555%) e $DOT (+294%). Questo coincide con la crescita di Binance Smart Chain #BSC come risposta alle gas fee elevate su Ethereum.”