Data l'inattività negli ultimi tre mesi dell'85% della massa monetaria di Bitcoin, pare che gli investitori siano in attesa di prezzi più elevati: Glassnode, fornitore di analisi on-chain, conclude il recente rapporto "The Week Onchain" dell'8 novembre affermando: "Semplicemente, gli investitori non stanno spendendo le loro monete."

Gli indirizzi che non hanno spostato i loro BTC in 12 mesi, denominati "detentori a lungo termine" (long-term holders - LTH), sono tra quelli che stanno accumulando più monete: spostano soltanto 6.500 BTC al giorno.

Il trend d'accumulo non sembra rallentare: la quota di offerta detenuta negli exchange centralizzati è scesa al minimo storico del 12,9%, mentre i BTC sono sempre più collocati in depositi sicuri.

Glassnode riferisce che oltre 5.000 BTC (circa 338,6 milioni di dollari) siano stati ritirati dagli exchange centralizzati durante la scorsa settimana. Il rapporto afferma:

"Il mercato è probabilmente ancora nella fase di accumulo, caratterizzata da una bassa attività, grandi deflussi dagli exchange e una spesa strategica molto modesta da parte dei possessori esperti".

Ieri, Bitcoin ha raggiunto nuovi massimi storici sopra i 68.000$, superando la capitalizzazione di Tesla e Facebook.

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Il rapporto denota che l'aumento dell'accumulo di Bitcoin da parte dei detentori a lungo termine – culminato all'80,6% ad agosto 2020 – abbia fatto da precursore al precedente massimo storico di aprile.

Dal livello a 66.000$, i LTH hanno speso lo 0,73% dell'offerta di Bitcoin, riducendo la quantità posseduta a circa il 68%.