Jesse Powell, CEO dell'exchange di criptovalute Kraken, ha chiamato in causa i regolatori degli Stati Uniti per aver permesso ai "cattivi" di vincere pur di portare avanti i propri interessi.
Su Twitter, Powell ha ipotizzato che le autorità di regolamentazione statunitensi — inclusa la Securities and Exchange Commission — stiano consentendo alle società crypto di operare senza restrizioni per distruggere il settore blockchain dall'interno:
"Ho una teoria. I regolatori permettono alle entità negative di diventare grandi e poi collassare perché è utile per i loro obiettivi:
- Distruggere capitale e risorse nell'ecosistema crypto.
- Danneggiare gli utenti così da scoraggiare l'adozione.
- Dare copertura alle entità negative, così che possano attaccare quelle positive.
I cattivi sono in realtà dalla loro parte, sono i buoni i veri nemici. [...]
E nel caso in cui i cattivi riescano a portare avanti la propria attività senza implodere, potrebbero essere in grado di ammazzare i buoni senza che i regolatori alzino un dito.
I cattivi operano con enormi vantaggi competitivi. Assimilano utenti, entrate e capitale di rischio che sarebbero altrimenti andati ai buoni. In fondo, le entità negative possono sempre essere arrestate in seguito."
I have a theory:
— Jesse Powell (@jespow) February 19, 2023
Regulators let the bad guys get big and blow up because it serves their agenda.
1. destroy capital/resources in crypto ecosystem
2. burn people, deter adoption
3. give air cover to attack good actors
The bad guys are actually on-side. Good guys are the enemy. https://t.co/DZI2O8gVyO
La provocazione di Powell fa seguito al raggiungimento da parte di Kraken di un accordo con la SEC, in cui la società di criptovalute ha accettato di interrompere i propri servizi di staking per i clienti statunitensi e di pagare una multa di 30 milioni di dollari. Nel settembre 2022, Powell aveva annunciato che sarebbe stato sostituito come CEO dal direttore operativo di Kraken, Dave Ripley, ma che avrebbe comunque continuato a lavorare per l'azienda in veste di presidente del consiglio di amministrazione